Sparano nove colpi in aria con una scacciacani durante la festa promozione del Mantova: denunciati due giovani

MANTOVA In data 16 maggio 2024 si è data esecuzione ad un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Mantova a carico di due soggetti ritenuti responsabili dell’esplosione di nove colpi con una pistola scacciacani durante i festeggiamenti per la promozione in serie B della squadra di calcio Mantova 1911, avvenuti il 7 aprile.

L’attività di indagine era scaturita dalla pubblicazione su alcuni profili social di un breve video in cui si vedeva un giovane incappucciato esplodere due colpi di pistola sotto i portici di corso della Libertà, mentre erano in corso i festeggiamenti per l’avvenuta promozione in serie B della formazione del Mantova 1911. Analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza cittadine e tramite il monitoraggio dei gruppi giovanili che gravitano nella zona del centro storico, la D.I.G.O.S. ed il GOM della Polizia Locale di Mantova sono giunti all’identificazione dei due individui che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Mantova sia per l’esplosione dei colpi che per il porto, in luogo pubblico senza giustificato motivo, di una scacciacani priva del tappo rosso.

I due soggetti sono giovani residenti in città, già noti agli uffici di Polizia, completamente estranei alla tifoseria organizzata e che hanno semplicemente approfittato dei festeggiamenti per compiere quello che, a loro giudizio, poteva sembrare solo un atto goliardico ma che poteva avere delle conseguenze molto gravi, dal momento che l’arma giocattolo priva di tappo rosso, simile in tutto e per tutto ad un’arma vera, poteva scatenare il panico nella folla di persone che stavano festeggiando pacificamente la promozione del Mantova. L’esecuzione delle due perquisizioni presso le abitazioni degli indagati si è resa necessaria per acquisire ulteriori elementi probatori a carico dei sospettati nonché per sequestrare l’arma giocattolo, che è stata effettivamente ritrovata. I due soggetti, naturalmente, sono da considerarsi innocenti sino ad un provvedimento definitivo dell’Autorità Giudiziaria nei modi e nei tempi previsti dal codice di procedura penale.