Studio di fattibilità per la tangenziale ovest, la richiesta del centrodestra

MANTOVA  Promuovere nei tavoli istituzionali, in sintonia con la Provincia di Mantova, lo sviluppo di uno studio di fattibilità tecnico-economica per la progettazione della tangenziale ovest, favorendo altresì il reperimento delle risorse economiche necessarie per la realizzazione dell’opera stessa. A chiederlo a sindaco e giunta, attraverso una mozione, il centrodestra cittadino con primo firmatario il capogruppo d’opposizione Stefano Rossi. L’attuale sistema di tangenziali del capoluogo – si legge nel documento – è costituito dalla tangenziale nord, che collega Valdaro con la Malpensata e dalla tangenziale sud, che collega il Comune di Curtatone con quello di Borgo Virgilio. A chiusura dell’anello intorno alla città manca quindi solo il tratto per il collegamento tra la Malpensata e l’inizio della tangenziale sud. Inoltre persiste un intenso traffico veicolare da Porto Mantovano e dalla Malpensata verso la città, attraverso i quartieri di Gambarara e Cittadella, Belfiore e Borgo Angeli; tale pesante traffico veicolare provoca, specie negli orari di punta, code interminabili nei pressi dell’attuale passaggio a livello di Gambarara, del rondò di Cittadella, di piazza Don Leoni e dei rondò di largo Pradella. I futuri lavori per l’eliminazione del passaggio a livello di Gambarara poi creeranno indubbiamente ulteriori disagi al traffico cittadino. La tangenziale ovest, pertanto, come avallato anche dal predentre della Provincia di Mantova, rappresenta l’unica infrastruttura che possa liberare definitivamente dal traffico buona parte del capoluogo. Rispetto a vent’anni fa, allorché furono ipotizzate soluzioni molto impattanti, esistono oggi infrastrutture analoghe progettate e realizzate in altri Paesi Europei, che hanno ridotto al minimo l’impatto ambientale e che possono essere fonte di ispirazione per i progettisti dell’opera.