Super-stangata: in arrivo 50 sanzioni ai furbetti delle spazzature

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MANTOVA  È una raffica di multe quella che sta arrivando a numerosi cittadini in seguito a una piaga sociale che sta allargandosi, anziché rimarginarsi: quella dell’abbandono dei rifiuti. Il fenomeno registrato in tutti i quartieri, non solo quelli più periferici, è arrivato anche ai city bin del centro storico, e pure presso certi cestini nelle pubbliche vie, ove al massimo si dovrebbero conferire fazzoletti di carta e mozziconi.
Il bilancio di poche settimane fa superare la cinquantina di sanzioni amministrative, come assicura l’assessore all’ambiente Andrea Murari, i cui uffici stanno lavorando di concerto con quelli di Mantova Ambiente, ramo ecologico della Tea, ove sono stati addestrati allo scopo alcuni agenti accertatori dotati anche di particolari strumentazioni mobili e utili a sorprendere i cosiddetti “furbetti” delle spazzature.
La politica repressiva e sanzionatoria del Comune verso i trasgressori non parte da adesso, ma da oltre un anno, con opportuni inasprimenti delle multe, comprese quelle da elevarsi ai proprietarî di animali inadempienti nella raccolta delle deiezioni.
Prima la modifica del regolamento che ha elevato le sanzioni da 50 a 500 euro per l’abbandono di rifiuti in modo non corretto vicino a cestini e city bin; poi un piano con tanto di calendario fatto di appostamenti degli agenti accertatori e della visione delle telecamere da parte di Mantova Ambiente: questa la strategia lanciata dall’amministrazione per contrastare la diffusa abitudine di abbandonare la spazzatura senza rispettare il regolamento comunale, che secondo i dati forniti dalla stessa multiutility ha prodotto, tra la fine dello scorso anno e l’inizio di questo, 48 sanzioni. Un numero ulteriormente in crescita, mettendo nel conto quelle delle ultime settimane.
«L’abbandono di rifiuti vicino a cestini e cassonetti ci viene segnalato in tutti i quartieri della città – commenta Murari –. Noi cerchiamo di intervenire immediatamente con le squadre di Mantova Ambiente, ma è fondamentale continuare a sanzionare, perché non può passare un’idea di impunità per chi sporca la città», conclude l’assessore, che da ultimo ha pensato di operare anche in sinergia con gli agenti della Polizia locale.
Varie e articolate le modalità operative adottate in questa battaglia all’inciviltà. Grazie anche alle segnalazioni dei cittadini raccolte da Murari durante i suoi periodici tour nei quartieri, e grazie al confronto con i residenti, è cresciuto l’impiego, oltre che delle telecamere fisse, anche delle foto-trappole collocate appositamente nei luoghi ove più frequenti si sono verificati gli abbandoni o i conferimenti irregolari.
E dove non siano bastate le telecamere, gli accertatori ecologici di via Taliercio hanno iniziato a collaborare anche con gli agenti della Polizia locale per dare corso ad appostamenti che in più casi hanno finito per individuare i responsabili degli abbandoni. Ultima, ma non ultima, anche la decisione di rimuovere alcuni cestini nelle vie ove più frequente si era registrato il danno ambientale. Ma come assicura ancóra Murari, siamo solamente agli inizî.

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