MANTOVA I Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano, al termine di una mirata attività investigativa, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria di Mantova un 34nne cittadino italiano residente a Napoli, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile in ipotesi accusatoria del reato di truffa telematica.
L’indagine trae origine dalla denuncia di un cittadino residente a Porto Mantovano che, nei giorni scorsi, aveva tentato di stipulare online una polizza assicurativa per il proprio veicolo, scegliendo un’offerta apparentemente vantaggiosa pubblicata su un sito internet che, a prima vista, sembrava appartenere a una nota compagnia assicurativa. In realtà, quel portale era un vero e proprio “clone”, creato ad arte per ingannare gli utenti e carpire somme di denaro attraverso la simulazione di un servizio reale.
La vittima, convinta della genuinità dell’offerta, aveva proceduto al pagamento della somma di 240 euro. Pochi istanti dopo, tuttavia, ogni contatto con il venditore era scomparso: nessuna polizza era stata rilasciata ed il sito risultava non più raggiungibile. Solo a seguito di una verifica con il numero verde ufficiale della compagnia assicurativa, l’uomo aveva avuto la certezza di essere stato truffato.
Scosso ed amareggiato, si è quindi rivolto ai Carabinieri di Porto Mantovano che, attraverso un’attenta attività di indagine ed accertamenti telematici, hanno seguito le tracce informatiche e finanziarie, fino ad arrivare all’identificazione del presunto responsabile. Quest’ultimo, pregiudicato per reati della stessa natura, avrebbe messo in atto un raggiro tanto semplice quanto subdolo, sfruttando la fiducia delle persone nei servizi digitali e nelle procedure online.
La gravità del reato di truffa
La truffa, ed in particolare quella commessa attraverso strumenti informatici, rappresenta una delle forme più insidiose di criminalità moderna. Essa non solo colpisce le vittime sul piano economico, provocando perdite anche ingenti, ma mina profondamente la fiducia dei cittadini nei confronti degli strumenti digitali e dei servizi telematici.
Dietro una truffa non vi è soltanto un danno materiale: spesso si nasconde un vero e proprio trauma psicologico per chi, in buona fede, vede tradita la propria fiducia. Il cittadino che si affida ad un servizio apparentemente regolare e viene invece ingannato, si trova non solo privato del proprio denaro, ma anche del senso di sicurezza e di affidabilità nelle transazioni online.
Per questo motivo l’Arma dei Carabinieri considera la lotta a tali fenomeni una priorità, investendo risorse e competenze per contrastare le nuove forme di criminalità digitale. Ogni truffa smascherata e ogni responsabile identificato costituisce un passo avanti nella difesa della legalità e nella tutela dei cittadini.






































