Verso un’Italia federale: tre sistemi a confronto

Convegno di Grande Nord all’Armonia

MANTOVA Tre sistemi federali a confronto_ Svizzera, Germania e… Italia. Quantomeno quello italiano è sulla carta. Se ne sta occupando, in forma di convegno, l’avvocato  Ilaria Berra, per conto del movimento Grande Nord, che sabato 11 nella sala convegni del centro Armonia di Porto Mantovano (via Kennedy 73) darà appuntamento a forze politiche e non per affrontare il nodo di una riforma di cui si parla da anni, ma che stenta a tradursi. «L’ambizione è ridare speranza ai territori del nord e al suo tessuto economico e produttivo, che necessitano oggi più che mai, di una concreta rappresentanza che li tuteli e li difenda – commenta Berra –. Per questo ho pensato che il modo migliore per far conoscere questo movimento fosse quello di illustrare gli obiettivi partendo dalla conoscenza però del nostro ordinamento: so dove voglio andare, ma devo sapere da dove parto. Questo giustifica il parallelismo Italia, Svizzera e Germania».
A parlare, oltre a lei, che rappresenta il movimento in veste di segretaria provinciale, prenderanno posto al tavolo dei relatori Alessandro Favalli, mantovano che lavora in Svizzera, e un suo collega,  Christian Sipek, operatore bancario. Apre i lavori, una vecchia conoscenza virgiliana, l’ex presidente della Provincia ed ex assessore regionale leghista  Davide Boni.
«Premetto che non ci poniamo in concorrenza con la Lega salviniana – precisa Berra –, perchè siano due rapresentante completamente diverse, anche se abbiamo la stessa origine, che è il Nord e il decalogo di Assago di Miglio. Ma oggi Grande Nord ripropone la visione dello storico ideologo della Lega, che precedeva la suddivisione dell’Italia in tre macro-regioni. Sul versante pratico, il movimento ambisce al trattenimento sul territorio del residuo fiscale affinché i soldi restino laddove vengono generati, ed affronteremo un ventaglio ampio di temi, che vanno dalla tutela della famiglia, in senso lato, sino alla protezione degli animali. Insomma, un convegno a tutto campo all’insegna dell’autodeterminazione dei popoli», conclude Berra