Partito il Ramadan. De Marchi: “Niente moschee da noi”

MANTOVA Nessuna concessione a chi non ha ancora sottoscritto l’adesione al dettato costituzionale italiano in materia di libertà di culto e tolleranza religiosa. Lo ribadisce il consigliere di Fratelli d’Italia  Luca de Marchi proprio mentre il mondo islamico virgiliano entra nel mese sacro del digiuno, della continenza e della preghiera. «Il 5 maggio è arrivato il giorno di inizio del Ramadan il mese in cui anche gli islamici di Mantova potranno riunirsi in appositi spazi di proprietà dell’associazione culturale islamica. Per questo – commenta il consigliere – ribadisco il mio fermo no a nuove moschee nella nostra provincia. Il ministro Salvini ha da poco emanato una direttiva per elevare il livello di attenzione e controllo delle aggregazioni culturali islamiche. Non abbiamo quindi bisogno di nuove moschee a Mantova – sottolinea de Marchi –. Sono in stretto contatto con cittadini che hanno manifestato preoccupazioni per l’ipotesi di insediamento di un centro culturale islamico nei quartieri di lunetta e di Valletta Valsecchi. Escludo ogni tipo di dialogo, fino a quando le comunità islamiche non sottoscriveranno le intese con lo Stato italiano ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione e quindi sino a quando non rispetteranno principi e valori della nostra società e civiltà. Nel capoluogo, sono contrario alla concessione di uno spazio pubblico», conclude.