Chiude la mostra Il Po e l’isola che non c’è più

CASALMAGGIORE  Chiude i battenti la mostra Il Po e l’isola che non c’è più, realizzata da AIPo e GAL Terre del Po presso il Palazzo Abbaziale di Santo Stefano a Casalmaggiore. La chiusura inizialmente prevista al 8 gennaio è stata prorogata al 29 gennaio 2023 grazie al grande successo di pubblico e all’apprezzamento di tutta la comunità di Casalmaggiore. “Siamo orgogliosi” ha commentato Stefano Asinari, Presidente di Associazione Inventio “del grande successo di pubblico e del grande interesse che la mostra ha saputo stimolare intorno al nostro fiume, alla sua storia e al suo futuro. Ringrazio AIPo e GAL Terre del Po per averci dato questa opportunità. La nostra Associazione Inventio ha dimostrato sia a livello progettuale che organizzativo che è possibile stimolare la conoscenza e il dibattito sul grande fiume con cui condividiamo il nostro territorio e stiamo già preparando per il 2023 un ricco programma di nuove iniziative.”

L’incontro rientra in una prima fase di partecipazione finalizzata a comunicare ed informare il territorio sugli obiettivi e sui contenuti del Programma e delle diverse aree interessate dagli interventi di realizzazione del progetto di Rinaturazione del Po che è stato inserito nel PNRR e recentemente approvato. Il Programma di Azione da 357 milioni di euro, predisposto dall’Autorità Distrettuale con il fondamentale contributo di AIPo e delle quattro Regioni rivierasche (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), ha concluso l’iter approvativo sotto il coordinamento del Ministero della Transizione Ecologica

Il Po, con i suoi 652 chilometri di lunghezza e i 71.000 km2 di bacino idrografico, è da sempre un importantissimo corridoio ecologico, che attraversa l’intera pianura Padana, una delle aree più antropizzate d’Europa e dell’intero paese che comunque conserva ancora oggi un buon potenziale di recupero dei processi geomorfologici, ecologici e di biodiversità e costituisce un bene comune di straordinaria rilevanza sociale e ambientale: un patrimonio insostituibile da conservare e valorizzare soprattutto per le generazioni future.

Il progetto di Rinaturazione del fiume Po assume un ruolo straordinariamente strategico nel processo di transizione ecologica che attraverso grandi sfide progettuali mira a salvaguardare il pianeta.