MANTOVA Oggi, giovedì 25 luglio, in via Bolivia, si è svolta la cerimonia di inaugurazione di 13 nuovi alloggi nel quartiere di Due Pini riqualificati da Aler con finanziamento da parte del Comune di Mantova con risorse Pnrr.
Durante l’evento sono intervenuti il sindaco Mattia Palazzi, il presidente Aler di Brescia, Cremona e Mantova Amedeo Ghidini e l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli. Presenti anche il direttore Generale Aler di Brescia, Cremona e Mantova Marco Praderio e il responsabile Uog di Mantova Claudia Terragnoli, alcuni assessori e consiglieri comunali, oltre a vari cittadini.
Dopo aver illustrato gli interventi realizzati, per i quali l’Amministrazione comunale ha investito 843.350 euro attraverso fondi Pnrrr, soggetto attuatore Aler, le autorità, come da tradizione, hanno tagliato il nastro davanti agli appartamenti recuperati.
Infine, si è tenuta anche una visita ad alcuni dei nuovi alloggi Aler per vedere da vicino i lavori portati a termine.
Si fa presente che degli 843.350 euro investiti per l’importante intervento di recupero, 730.000 euro sono stati finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare (PINQuA). La restante somma di 113.350 euro, che si tratta di un incremento dovuto alla revisione prezzi, è stata coperta attingendo a fondi propri di Aler Mantova secondo quanto indicato da un Decreto del Presidente di Aler Mantova (aggiornamento Programma Triennale dei lavori 2022-2024).
L’intervento ha visto la ristrutturazione di 13 appartamenti dislocati in diversi edifici siti in via Bolivia, nel quartiere di Due Pini. I 13 alloggi sono di fatto “nuovi” perché completamente riqualificati.
I lavori hanno visto la realizzazione e sostituzione dei serramenti ed infissi, la posa di nuovi pavimenti e rivestimenti (quelli vecchi sono stati demoliti), il rifacimento dei servizi igienici, la ripresa di intonaci e la tinteggiatura di tutti gli ambienti interni. Anche i balconi sono stati sistemati. Inoltre, il rifacimento degli impianti meccanici ed elettrici e la posa di nuovi portoncini di ingresso.
Nello specifico, di seguito, l’elenco di tutte le lavorazioni eseguite.
Rimozione di verande abusive; revisione, pulizia e pitturazione dei balconi; rimozione dei vecchi serramenti, doppi infissi, avvolgibili, apparecchi igienico-sanitari, tubazioni a vista o sottotraccia, zoccolini, rivestimenti in carta da parati e piastrelle (in bagno e cucina), linee di alimentazioni e del quadro elettrico per ogni appartamento. Poi, demolizioni di tramezzi, di pavimenti (se presenti pavimenti sovrapposti). E ancora, scrostamento intonaco, pulizia pavimenti non demoliti per garantire una buona adesione, installazione di caldaietta murale, impermeabilizzazione con membrana liquida elastica, chiusura di vani in zona cucina, stuccatura saltuaria laddove erano presenti crepe, intonaco rustico in bagno e cucina, ripresa intonaco, pavimento in piastrelle in tutti gli ambienti, rivestimento in piastrelle in bagno (fino a 210 centimetri) e in cucina (fino a 160 centimetri).
Porte interne in legno della misura esistente (nei bagni allargata a 80 centimetri). Portoncino blindato d’ingresso. Finestre e portefinestre in pvc con doppio vetro e intercapedine riempita con argon. Pitturazione a due riprese in tutti gli ambienti. Avvolgibile e zoccolino in legno in tutti gli ambienti.
Per quanto riguarda i nuovi impianti.
Fornitura e posa in opera di nuovo impianto: elettrico dell’alloggio, del tipo incassato a parete/pavimento; di distribuzione del gas, a partire dalla nuova posizione del contatore gas, spostato a piano terra negli appositi armadi esistenti (spostamento incluso); idrico-sanitario e termico.
Revisione anche degli impianti: citofonico, tv, telefonico ed elettrico della cantina (a partire dal quadro elettrico dell’alloggio a valle del contatore Enel).
– Gli appartamenti dislocati nelle palazzine di via Bolivia sono di tre diverse metrature: due alloggi di 40 metri quadrati di superficie calpestabile (55 mq superficie commerciale/catastale); sette di 65 metri quadrati (85mq superficie commerciale/catastale) e quattro di 85 metri quadrati (110 superficie commerciale/catastale).
I nuovi alloggi verranno assegnati entro l’anno.
“E’ un bel giorno – ha detto il sindaco Palazzi – perché con questo intervento non solo riqualifichiamo degli alloggi ma anche il quartiere e diamo una casa a 13 nuclei familiari. Un momento che rappresenta una collaborazione importante tra Comune di Mantova e Aler, che speriamo possa essere messa in campo più spesso, ognuno con le proprie responsabilità e competenze. Sono ancora molti, infatti, gli appartamenti Aler sfitti da riqualificare a Mantova, chiediamo per questo a Regione Lombardia che faccia la sua parte e metta più risorse a disposizione per sistemare tali alloggi. Molte persone aspettano di avere una casa, che è un diritto di tutti. Dovere dei ‘proprietari” è quello di tenere a posto i propri immobili”.
“Il caso di Mantova è sicuramente un bell’esempio di collaborazione tra Istituzioni del territorio a sostegno del benessere dei cittadini – ha sottolineato Amedeo Ghidini, presidente Aler Brescia-Cremona-Mantova –. L’impegno dell’Ente è costante ed è mirato al welfare abitativo che è proprio della filosofia regionale”.
“Esprimo soddisfazione per questo intervento per due motivi – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli – il primo è che quest’anno verranno assegnati 13 nuovi alloggi, i quali avevano bisogno di manutenzioni importanti e che erano sfitti da tempo. La seconda è che questi lavori sono stati pensati come un completamento degli interventi sulle aree esterne che abbiamo fatto nel quartiere Due Pini. Di fatto abbiamo lavorato fuori dal condominio, ma anche dentro pensando ai nuovi residenti che daranno vita al quartiere”.