Giornate del Fai d’autunno: aperture a Mantova, Quingentole e Ponti

MANTOVA – Mantova, Quingentole e Ponti sul Mincio: è questo il terzetto virgiliano proposto per le Giornate del Fai d’Autunno, dedicate quest’anno alla memoria della fondatrice Giulia Maria Crespi , scomparsa lo scorso luglio all’età di 97 anni.
Diversamente dagli altri anni, gli appuntamenti si divideranno in due weekend, ovvero 17-18 ottobre e sabato 24 e domenica 25.
«L’iniziativa di fare le Giornate d’Autunno in questa modalità più ampia è un segnale di rinascita e ripartenza, ma anche un puntare dritti sulla sensibilizzazione dei cittadini al patrimonio che li circonda» spiega il rappresentante della delegazione mantovana del Fai Alessandro Catelani, affiancato in diretta video da Luca Visentini, vicesindaco di Quingentole, e da Massimiliano Rossi, primo cittadino di Ponti sul Mincio.
Quali sono i tesori del Mantovano che sarà possibile visitare?
Nel capoluogo cittadino, l’antica edicola di piazza Canossa, assieme ai ragazzi del Bonomi Mazzolari e ai volontari di Fai ponte tra Culture, la Chiesa di San Francesco, peraltro già inserita nella lista nazionale dei Luoghi del Cuore del Fai, con gli “aspiranti Ciceroni” del Liceo Belfiore come guide, e Palazzo Rizzini, questo solo per gli iscritti al Fai e solo nella giornata del 25 ottobre.
Passando invece a Quingentole, ci saranno le porte aperte al Palazzo dei Vescovi, risalente alla prima metà del Quattrocento e residenza estiva dei vescovi di Mantova, con alcuni affreschi che richiamano agli stili di Mantegna e Giulio Romano, alla Chiesa di San Lorenzo e all’Oratorio della Beata Vergine di Loreto; anche in quest’ultimo caso l’ingresso è riservato solo agli iscritti del Fai.
Ponti sul Mincio proporrà invece un itinerario a cavallo tra Medioevo e Risorgimento, con le visite al Castello Scaligero e a Forte Ardietti. Inoltre, sarà possibile anche degustare alcuni prodotti De.Co. ed assistere al reading teatrale con Giacomo Cecchin “Quando il Mincio mormorava. Una serata per raccontare il generale Giuseppe Govone”.
Ovviamente è necessaria la prenotazione, da effettuare sul sito del Fai.