L’uragano Mengoni a Mantova. Ancora pochi biglietti disponibili

MANTOVA A 24 ore dal grande concerto di Marco Mengoni alla Grana Padano Arena si è aperta una piccola finestrella per i fan rimasti senza biglietto visto che il sito Ticketone ha messo in vendita qualche decina di tagliandi a visibilità limitata.
L’incredibile viaggio live di Marco Mengoni prodotto da Live Nation continua a crescere, confermando il percorso straordinario che in pochi anni ha portato l’artista ad essere uno dei protagonisti più interessanti della scena musicale italiana. Il tour è partito la scorsa primavera da Torino, da uno splendido Pala Alpitour tutto esaurito. Anticipato dal successo delle cinque anteprime europee di Berlino, Zurigo, Monaco, Parigi e Madrid, è poi proseguito nei palazzetti di tutta Italia registrando un successo straordinario con oltre 250 mila biglietti venduti. Il viaggio non accenna a fermarsi: il 6 novembre è ripartito dal Palabarton di Perugia (sold out), per poi proseguire al Mediolanum Forum di Milano con tre serate tutte esaurite, come le 4 della primavera scorsa. Nel live, cresciuto ed evoluto nella scaletta e nei contenuti, non potevano mancare i nuovi brani di Atlantico On Tour, il nuovo progetto discografico uscito il 25 ottobre che ha debuttato subito al primo posto della classifica iTunes. L’album è composto da un doppio cd con 3 brani inediti, tra cui il singolo Duemila Volte che ne ha anticipato la release, l’album doppio platino Atlantico, che ha raggiuntooltre 80 milioni di stream, e 19 tracce dal vivo registrate durante il tour sold out in Italia ed Europa. Un live emozionante in chiave acustica, solo voce, tastiera e chitarra: Marco seduto su uno sgabello, illuminato dalle luci del palazzetto incanta i fan con 1000 Lire, Duemila Volte e I Got The Fear. Un’esperienza unica e indimenticabile per tutti i possessori del biglietto che hanno acquistato la copia fisica di Atlantico On Tour. Uno spettacolo di quasi due ore sviluppato con Claudio Santucci per Giò Forma, che già ha collaborato con Marco al precedente tour. Il concerto è diviso in tre parti: nella prima prevale il bianco e nero ad evidenziare anche la linearità del palco. Nella seconda i colori invadono la scena e, in un crescendo, si arriva alla totalità dello show del terzo blocco. Sono tre anche i livelli che costituiscono la scena: un fondale industriale che delimita la scatola scenica, un vero e proprio muro di ferro e lamiera, da 7 tonnellate di peso, customizzato con barre led, a cui si sovrappone uno schermo trasparente ad altissima risoluzione (16 x 7 mt), senza cablaggi a vista e realizzato su misura per questo show, in grado di scomparire completamente all’occorrenza e il kabuki sul proscenio che inizialmente cela l’intero impianto scenico.
Le luci, curate da Jordan Babev, già collaboratore di Phoenix ed Editors, seguono il ritmo dello show e incorniciano la scena movimentata da 150 motori. Sono 500 i corpi luminosi e 12 le sorgenti laser di ultimissima generazione realizzati per l’occasione negli Usa.