ROMA (ITALPRESS) – “Il ministro della Difesa ha un dovere: difendere il Paese. E questo si fa anche attraverso la verità”. Lo dice in un videomessaggio su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto, tornando sulla risposta – un doppio “No” – durante la trasmissione Quarta repubblica, su Rete 4 lunedì scorso, alla domanda di Nicola Porro se l’Italia ha “un livello della difesa accettabile dal punto di vista militare, degli armamenti e di formazione”. “La verità – sottolinea Crosetto – è che abbiamo delle Forze Armate straordinarie, composte da persone fantastiche, abituate a lavorare in qualunque condizione, indipendentemente dalla considerazione o dalle risorse finanziarie. I tempi in cui viviamo non ci consentono più di basare la nostra difesa sul loro cuore, sul loro coraggio. C’è bisogno di investire in mezzi, in ulteriore formazione, in ulteriore personale, perchè i tempi di rotazione siano accettabili. Investire in riserve, in qualità e manutenzione dei mezzi”.
Secondo Crosetto “c’è bisogno di trasformare la Difesa, finora l’abbiamo basata sul valore delle persone che la formavano: dobbiamo fare di più, non perchè ce lo chiede la Nato ma perchè ce lo chiedono i tempi. La Difesa è il presupposto perchè esistano democrazia, pace e libertà. E perchè le persone che finora ci hanno rappresentato nel mondo con il loro coraggio e la loro dedizione abbiano tutto ciò che gli serve per consentire loro di difenderci come hanno fatto in questi anni. Non basta più quello che gli hanno dato ed è giusto che il ministro della Difesa lo dica anche a nome loro”.
Secondo Crosetto “c’è bisogno di trasformare la Difesa, finora l’abbiamo basata sul valore delle persone che la formavano: dobbiamo fare di più, non perchè ce lo chiede la Nato ma perchè ce lo chiedono i tempi. La Difesa è il presupposto perchè esistano democrazia, pace e libertà. E perchè le persone che finora ci hanno rappresentato nel mondo con il loro coraggio e la loro dedizione abbiano tutto ciò che gli serve per consentire loro di difenderci come hanno fatto in questi anni. Non basta più quello che gli hanno dato ed è giusto che il ministro della Difesa lo dica anche a nome loro”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
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