A Bozzolo e Pieve gli ospedali di comunità

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Bozzolo Assente il governatore lombardo Attilio Fontana è toccato alla sua vice – nonchè assessore al welfare – Letizia Moratti il compito di inaugurare ieri la casa della comunità di Bozzolo e gli ospedali di comunità, sempre a Bozzolo e a Pieve Coriano di Borgo Mantovano. Inaugurazioni di strutture che sono inserite nella rete territoriale di assistenza – in attuazione del Pnrr e della riforma socio sanitaria regionale – che vedrà la realizzazione di 9 case della comunità e 5 ospedali di comunità.
«Il ridisegno della sanità territoriale è innanzitutto un cambio culturale – ha spiegato la vicepresidente – La presa in carico della persona, e non solo della malattia, significa prendersi carico anche degli aspetti che riguardano la parte sociale, la vita famigliare e tutto quello che non è strettamente sanitario. Quindi l’integrazione tra socio-sanitario, sanitario e sociale è davvero fondamentale».
A Bozzolo l’inaugurazione è stata doppia – a Pieve dedichiamo l’articolo sottostante – e ha riguardato sia l’ospedale di comunità che la casa della comunità: il primo si trova al secondo piano del presidio multifunzionale di Bozzolo e dispone attualmente di 20 posti letto. Per completare la struttura, si prevede l’attivazione di ulteriori 10 posti letto. La seconda è anch’essa all’interno del presidio multifunzionale ed eroga diversi servizi di natura sanitaria ma anche socio-assistenziale. Dopo il taglio del nastro, cui ha partecipato il sindaco bozzolese Giuseppe Torchio, è stato il momento anche di una riflessione sulle prossime realizzazioni: nel 2022 saranno aperte anche le case di comunità di Asola e Viadana. Il prossimo anno invece vedranno la luce le case di comunità di Suzzara, Quistello, Sermide e l’ospedale di comunità di Viadana. Nel 2024 le case di comunità di Mantova e Castiglione delle Stiviere, gli ospedali di comunità di Mantova e Asola.