Aveva il divieto di dimora a Mantova dopo due furti: arrestato in pieno centro

MANTOVA – Infastidiva i passanti sul lungorio, e uno di questi ha chiamato la Polizia che è intervenuta e lo ha arrestato. In manette è finito  Victor Levco, 31enne rumeno con un divieto di dimora nel comune di Mantova che tra le persone che ha importunato l’altro ieri pomeriggio ha trovato anche il sindaco di Mantova  Mattia Palazzi. È stato proprio il primo cittadino a chiamare la Polizia. Sindaco boy-scout piuttosto che sceriffo. Palazzi infatti non poteva certo essere a conoscenza dei precedenti del molestatore. Gli agenti della Volante che se lo sono presi in consegna, invece avevano già avuto modo di conoscere il tipo. Ad esempio lo scorso 12 novembre il 31enne si era fatto beccare insieme a un complice suo connazionale subito dopo avere rubato delle bottiglie di alcolici e del caffé all’interno del supermercato Coop di viale Risorgimento. I due rumeni erano stati inseguiti dagli agenti che li avevano poi bloccati dopo poche centinaia di metri con la refurtiva ancora addosso. Il tempo di tornare il libertà dopo un processo per direttissima terminato con la “condanna” a un divieto di dimora nella provincia di Mantova che il 31enne non ha preso granché in considerazione, e il nostro tornava in azione questa volta cambiando complice e supermercato. Il 18 novembre scorso, infatti, il signor Victor Levco incrociava mentre camminava lungo corso Vittorio Emanuele, un’auto della Volante cona bordo gli stessi agenti che lo avevano arrestato pochi giorni prima. Il 31enne veniva fermato con il connazionale che era con lui e dalla perquisizione che seguiva spuntavano delle bottiglie di super-aòcolici che risultavano essere state rubare poco prima dal supermercato Carrefour di piazza Cavallotti. Non essendo possibile contestare la flagranza in quel caso il 31enne e il complice venivano solo denunciati per furto. Gli agenti però segnalavano alla procura di Mantova che il rumeno aveva violato il divieto di dimora, e a seguito di questa segnalazione il gip del tribunale di Mantova emetteva un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti del 31enne. Ordine del quale quest’ultimo probabilmente non era a conoscenza, visto che continuava ad aggirarsi in pieno centro credendo che non sarebbe mai finito in carcere per come gli erano andate le cose fino all’altro ieri. Ora forse ha finalmente cambiato opinione.