Centro di Castelbelforte a nuovo, progetto da mezzo milione

CASTELBERFORTE – Nell’ultimo consiglio sono stati approvati il bilancio consuntivo 2020 e il programma delle opere pubbliche. Il rendiconto di gestione è stato illustrato dal vicesindaco con delega al bilancio Stefano Bauli: «Chiudiamo il 2020 con un avanzo di 355mila e 172 euro, di cui 173mila e 348 come singolo ente e 181mila e 824 come parte dell’unione Essevum con Roverbella. Risorse significative, che l’amministrazione utilizzerà a favore di investimenti per migliorare il presente e soprattutto il futuro di Castelbelforte».
Il vicesindaco ha quindi fornito un breve excursus sul 2020, caratterizzato dallo scoppio della pandemia da Covid che ha stravolto le vite di tutti: «Un anno difficile che rimarrà indelebile nelle nostre sensibilità, non solo di amministratori. A tale riguardo è doveroso ringraziare il personale per non aver mai fatto mancare presenza e professionalità».
Dal canto suo il sindaco Massimiliano Gazzani ha esposto le variazioni al piano opere pubbliche, approvato con l’astensione della minoranza. «Interventi attenti al green e all’efficientamento energetico per circa 275mila euro, che interesseranno la sede municipale e la scuola dell’infanzia dove si procederà alla sostituzione della centrale termica e alla costruzione di quattro tettoie a protezione delle sezioni. Dopodiché – specifica Gazzani – partiremo con la riqualificazione centro storico per quasi 500mila euro, la sistemazione del piazzale del cimitero con annesso accesso alla pista ciclopedonale per 195mila euro, il collettamento fognario e depuratore zona industriale per 20mila euro, la creazione di nuovi attraversamenti pedonali nel centro abitato e nella zona industriale per 111mila euro e l’aumento patrimonio immobiliare per 50mila euro».
Approvato all’unanimità l’accordo quadro con la Provincia e le amministrazioni locali coinvolte nel processo di insediamento della società Rmi nel territorio di Sorgà, per realizzare un impianto “car fluff”. «Un documento sinergico che va oltre ogni tipologia di confine geografico e politico tra enti locali, importante per tutelare la salute dei cittadini e preservare la zona da discariche che rischiano di danneggiare irrimediabilmente l’ambiente e le nostre eccellenze agro-alimentari».

Matteo Vincenzi