Che fine ha fatto il progetto di adeguamento di Isola Cirene?

Se lo chiede il consigliere comunale di Quingentole Manicardi

BASSO MANTOVANO Mentre tutto il territorio del Basso Mantovano (e non solo) si interroga sulla questione delle tracimazioni controllate, un altro progetto – stando a quanto riportato dal consigliere comunale (ed ex sindaco) di Quingentole  Alberto Manicardi – sarebbe invece in una fase di stand-by che si sta protraendo da troppo tempo: «In questi giorni mentre si parla di questa proposta che, come ha ribadito tutto il territorio, desta fortissime perplessità – dice Manicardi – non si è parlato minimamente del “Progetto per la realizzazione di interventi sul tratto di fiume Po tra la foce Secchia e l’isola dei Caimani, per la riqualificazione morfologica ed ambientale e il ripristino delle condizioni di navigabilità tra la foce Secchia e il meandro di Ostiglia – Primo Lotto: Isola di Cirene” formalmente inserito nella programmazione triennale 2018-2020, per l’importo complessivo di € oltre 58 milioni di euro con linea di finanziamento “Project Financing”. Tale progetto dovrebbe essere partito da anni, ma i gravi ritardi degli Enti preposti non hanno ancora reso possibile la pubblicazione del Bando Pubblico per permetterne l’avvio. Aipo – prosegue Manicardi – ha impegnato 23mila euro a favore della ditta Bosetti Gatti & Partners srl per “servizi di redazione bando di gara, supporto al Rup e attività di committenza ausiliaria” a carico del bilancio 2018. Ad oggi la ditta (impegnata a quanto sembra di redigere il nuovo codice degli appalti per il Governo Conte-Salvini-Di Maio) non avrebbe tempo per evadere l’incarico. Credo che sia ora di finirla con queste storie infinite. Sono decenni che aspettiamo soluzioni per il nostro fiume e il territorio dell’Oltrepò Mantovano». Manicardi rivolge poi un invito ai sindaci: «Sollecitino con forza chi se la sta prendendo comoda su una questione del genere – conclude il consigliere – Trovo assurdo che tutto sia ancora fermo e, nel frattempo, salta fuori la farsa della tracimazione controllata». (nico)