Donne, il Premio “Amiche della Terra” di Coldiretti alla mantovana Doris Begnozzi

BORGO MANTOVANO – Doris Begnozzi, 46 anni, imprenditrice agricola fondatrice di Vita Green Wood Lab a Borgo Mantovano è una delle vincitrici nazionali della seconda edizione del premio “Amiche della terra, storie di donne che nutrono il mondo”, promosso dalle Donne Coldiretti per valorizzare l’innovazione e l’imprenditoria femminile nelle campagne.
I riconoscimenti sono stati assegnati questa mattina a Palazzo Rospigliosi a Roma, alla presenza tra gli altri, del presidente di Coldiretti Ettore Prandini, del segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo, della responsabile nazionale di Donne Coldiretti Mariafrancesca Serra, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, e quello dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida (nella foto insieme a Doris Begnozzi). È stato trasmesso nel corso della cerimonia di premiazione anche un videomessaggio del ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
Doris Begnozzi – precisa Coldiretti Lombardia – si è aggiudicata la categoria “Cambio vita” grazie alla sua capacità di trasformare una crisi lavorativa in opportunità di rinascita. Geometra, laureata in Scienze Politiche all’Università di Bologna, Doris ha lavorato per diversi anni nell’ambito del marketing e organizzazione eventi. Nel 2022 dopo la pandemia Covid, stressata dai ritmi frenetici, decide di cambiare vita.
Da esperta di marketing diventa imprenditrice e da zero, grazie anche al sostegno di Coldiretti Mantova, apre un’azienda agricola partendo dalla sua grande passione per piante e fiori. Oggi la sua è una vera e propria serra zen, luogo di rinascita e inclusione, dove si coltiva, si crea e dove adulti e bambini scoprono la bellezza della natura attraverso eventi e laboratori sensoriali che educano al rispetto e alla cura dell’ambiente.
Doris coltiva in serra piante da interno scelte per le loro particolarità (piante rare, poco note, e piante “della nonna”) e, in pieno campo, piante aromatiche come erba luigia, lavanda, rosmarino, elicriso, con cui produce incensi naturali. La sua serra zen è un luogo davvero piacevole: è arredata e divisa in settori (tra cui spicca quello sovrastato da un cartello con la scritta “rianimazione” e in cui alloggiano le piante che non sono proprio in ottima forma). Doris la definisce un vero e proprio ecosistema, in cui si incontrano e convivono energie e i contributi di tante persone. La continua ricerca e il confronto con i colleghi produttori sono un impegno imprescindibile nella sua attività, così come lo è l’inclusione: presso la sua azienda Doris crea degli eventi in cui coinvolge bambini e genitori con giochi che educano al potere del riciclo (come le bombe di semi e fogli di carta riciclata, interamente fatti a mano e con semi all’interno da piantare) e in cui, attraverso la lettura, la manipolazione ed esperienze sensoriali di vario genere, trasmette la sua passione e soprattutto l’importanza di apprendere e imparare dalla natura.
“Ringrazio Coldiretti per questo premio – afferma Doris Begnozzi – Sono estremamente felice e fiera di averlo ricevuto, perché è un riconoscimento enorme all’intraprendenza, al coraggio e alla forza che noi donne possiamo e sappiamo dimostrare in agricoltura”.
Applausi anche dalla responsabile Donne di Coldiretti Mantova, Camilla Destro, e dalla responsabile organizzativa delle imprenditrici in rosa per la Federazione provinciale di Coldiretti, Elena Poltronieri. “La storia di Doris rappresenta il coraggio di seguire i sentimenti e cambiare vita e testimonia le grandi soddisfazioni che può regalare l’agricoltura – dice Camilla Destro -. Quello ottenuto oggi dalle mani del ministro Lollobrigida è un premio che rende orgogliose tutte le imprenditrici agricole di Coldiretti Mantova”.
Soddifazione espressa anche da Francesca Biffi, responsabile Donne Coldiretti Lombardia: “Creatività, innovazione, sostenibilità e condivisione sono concetti che ben definiscono l’esperienza di Doris. La sua storia è un esempio concreto di quanto le donne oggi possano contribuire da protagoniste a costruire e valorizzare la nostra agricoltura. Congratulazioni quindi a Doris per il suo coraggio, il suo impegno e per questo riconoscimento”.