Evade dai domiciliari e va ad ubriacarsi al bar aggredendo i Carabinieri: arrestato

SUZZARA Nella serata di sabato, in Suzzara, in piazza Castello, i Carabinieri della locale Stazione, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gonzaga, intervenivano a seguito del forte stato di alterazione psicofisica di un individuo straniero. Il soggetto, un 24nne pakistano residente a Suzzara, noto alle Forze dell’Ordine e sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, anziché rimanere nella propria abitazione come imposto dalla misura cui era sottoposto, decide di andare in un bar del centro del paese. Nel locale, però, lo stesso inizia ad abusare di sostanze alcoliche, diventando molesto. Vengono chiamati i Carabinieri di Suzzara, che a fatica cercano di contenere il soggetto alquanto alterato. Giungono in ausilio anche i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gonzaga. Nel parapiglia il soggetto con violenza si scaglia contro i Carabinieri che, per contenerlo, si vedono costretti ad utilizzare lo spray urticante in dotazione. Nella colluttazione lo straniero procurava ad un Carabiniere delle lesioni ad un braccio, tant’è che si vedeva costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale civile di Mantova, dove veniva giudicato guaribile in giorni 4 di prognosi.
Anche l’esagitato veniva trasportato all’ospedale di Mantova, e dimesso dopo le visite e le cure del caso. Il soggetto veniva dichiarato in stato di arresto poiché responsabile, in ipotesi accusatoria, dei reati di evasione, violenza – resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato ristretto nelle camere di sicurezza della caserma, in attesa del rito per direttissima fissato per lunedì 7 aprile.
Il Giudice del Tribunale di Mantova, dopo aver convalidato l’arresto poiché legittimamente operato dai Carabinieri, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e l’eventuale colpevolezza del soggetto, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.