Ferrari Growtech, un punto di riferimento per l’agricoltura in Italia e nel mondo

Francesco Ferrari titolare della Ferrari Growtech

L’azienda di Guidizzolo da trent’anni produce e distribuisce macchine agricole

GUIDIZZOLO – Ferrari Growtech (www.ferrarigrowtech.com) nasce nel 1961 come Ferrari Luigi Officina meccanica, un’azienda individuale artigiana dedita alla riparazione di macchine agricole, produzione di carpenteria generica e costruzione di qualche prototipo di macchina agricola o industriale nel territorio.
Nel 1981 inizia una nuova fase con l’arrivo della seconda generazione, prima Francesco e poi Dario: si inizia il processo di conversione alla progettazione con il deposito di brevetti e con la specializzazione nel settore delle macchine trapiantatrici per l’orticoltura.
«Oggi i nostri prodotti arrivano in quasi tutto il mondo con un novanta per cento del fatturato dedicato all’estero e uno standard qualitativo elevato – dichiara Francesco Ferrari, titolare dell’azienda – il nostro segreto è la passione per quello che facciamo e la convinzione che occorre crederci sempre e non mollare mai per contare sul mercato».
L’azienda progetta tutto al proprio interno valorizzando il proprio patrimonio tecnologico non solo con il deposito brevetti ma con un’attività di ricerca e sviluppo in continua evoluzione. Dalla carpenteria metallica alla torneria, dalla verniciatura alla parte elettronica e al software, tutto rimane sotto il diretto controllo dell’azienda per garantire al cliente alti standard qualitativi.
«E’ fondamentale sul nostro settore di mercato essere puntuali nella realizzazione della commessa – sottolinea Dario Ferrari, titolare dell’azienda insieme al fratello Francesco – per rispondere alle esigenze del cliente ottimizziamo le giacenze di magazzino per garantirci la possibilità di consegnare sfruttando appieno il potenziale di mercato. Questo ci consente di essere sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza, migliorare il brand aziendale, facendo felice il cliente e attivando il miglior strumento di marketing: il passaparola».
L’azienda è ormai riconosciuta a livello mondiale per le sue innovazioni tecnologiche e nel 2022 si decide la svolta: da Ferrari Costruzioni Meccaniche a Ferrari Growtech. Si parte dal cognome ma con l’aggiunta di Growtech che rimanda alla crescita e alla tecnologia e con un payoff che dice “Evolution takes the fiel”. E’ un’immagine nuova e distintiva che fa tesoro anche di una citazione che risale al fondatore Luigi Ferrari: «Senza ricerca non c’è innovazione, senza innovazione non ci sarebbe Ferrari».
Oggi la Ferrari Growtech produce industrialmente macchinari agricoli specializzati per l’orticoltura, in particolare trapiantatrici di piantine germinate in pane di torba di qualsiasi tipo e specie, a terreno nudo, come su film plastico, esportandoli in quasi 50 paesi CEE ed EXTRA CEE, dagli U.S.A., alla Russia, ad Israele, al Sud America, all’Australia e alla Cina.
«Abbiamo molte sfide e progetti da affrontare nei prossimi anni e sarà importante fare leva sulla collaborazione dei nostri dipendenti e sulle nuove generazioni Ferrari – hanno sottolineato Dario e Francesco Ferrari – siamo un gruppo equilibrato, una squadra che saprà guidare l’azienda verso un futuro fatto di innovazione, territorio e tecnologia».