Gara di solidarietà per Cristian Di Marco: già raccolti 85mila euro

SAN GIORGIO  – Gara di solidarietà per Cristian Di Marco, per farlo tornare in Italia sono già stati raccolti circa 85mila euro. L’artigiano 43enne di San Giorgio sarebbe stato colpito da un grave malore mentre si trovava in vacanza con la famiglia alle isole Barbados, dove è stato ricoverato in una struttura locale in attesa di potere essere riportato in Italia per essere curato in modo adeguato. È una corsa contro il tempo quella intrapresa dai familiari e dagli amici di  L’uomo, secondo le notizie piuttosto frammentarie che sono arrivate dalle Barbados sarebbe stato colto da un malore nei giorni scorsi mentre si trovava in vacanza con la moglie e i figli, con i quali era partito una decina di giorni fa. Ricoverato d’urgenza in una struttura sanitaria locale sarebbe in coma, ma soprattutto la struttura sarebbe inadeguata per le sue condizioni. Per questo motivo i genitori dell’artigiano e i suoi amici hanno chiesto aiuto per farlo tornare in Italia al più presto in modo che possa essere sottoposto alle cure di cui necessita con la massima urgenza. Un aiuto soprattutto economico visto che l’organizzazione del viaggio di rientro in Italia con un trasporto sanitario ad hoc ha costi molto alti. I tanti amici di Cristian, persona molto stimata e conosciuta a Mantova e non solo, con la sua famiglia hanno quindi pensato di aprire un conto corrente dove è possibile fare una donazione per permettere di organizzare il trasporto (Iban IT 88 X 01030 1150 40000 101 73335, intestato a Tiziano Di Marco, padre di Cristian con la causale “contributo per l’amico Cristian”). «Non sappiamo ancora con precisione cosa sia successo a Cristian – racconta uno degli amici che si è attivato per la raccolta fondi lanciando un appello tramite  facebook -; domani (oggi per chi legge,  ndr), dovrebbe rientrare sua moglie con i figli. Intanto da quel che ne so i genitori dovrebbero essere partiti alla volta delle Barbados. Dall’ospedale in cui è ricoverato dicono che Cristian è trasportabile. Adesso stiamo cercando di farlo tornare il più velocemente possibile».