La carica dei 400 alpini al raduno di San Benedetto Po

Un gruppo di alpini con gli irrinunciabili muli

SAN BENEDETTO PO Grande partecipazione di pubblico e grande presenza dei principali protagonisti al raduno degli alpini della sezione Cremona-Mantova, andato in scena oggi lungo le vie della cittadina di San Benedetto. Sono infatti state ben 400 le “penne nere” che si sono date appuntamento per il momento clou del raduno sezionale. Ad accogliere gli alpini – guidati dal presidente della sezione Cremona-Mantova Vasco Malavasi anche una nutrita rappresentanza istituzionale composta dal sindaco di San Benedetto Roberto Lasagna e dalla sua giunta, dal vicepresidente della Provincia di Mantova Massimiliano Gazzani e da numerosi sindaci e consiglieri comunali del territorio mantovano.
Dopo il primo concentramento nei pressi del campo sportivo, è iniziata la sfilata degli alpini con la fanfara sezionale tridentina “Walter Smussi” e i rievocatori in divisa 1915-18. Dopo una breve sosta con deposizione della corona di fiori e alzabandiera al monumento ai caduti di Piazza Marconi si è proseguito per il discorso finale in piazza Teofilo Folengo con successiva messa e “rancio” conclusivo.
«Siamo molto contenti di come si è svolta la manifestazione – ci ha detto, a conclusione della giornata, l’assessore sambenedettino Antonio Bernardelli, anche lui ex alpino – La bella giornata ci ha permesso di valorizzare questo momento che, peraltro, ha potuto godere della bellezza e della suggestione delle location presenti a San Benedetto Po. Molto bella la partecipazione del pubblico a questo evento e, aggiungo, anche a quello precedente, ovvero il concerto della corale dell’Associazione Nazionale Alpini di Cremona che si è svolto nel pomeriggio di sabato nella biblioteca monastica».
Come da tradizione i raduni sezionali degli alpini scelgono ogni anno una location diversa ma è fuori discussione che la bellezza di San Benedetto ha dato un tocco di suggestione in più a questo evento.