Calcio Serie C: Mantova-Imolese vista da Chiara

corazon

MANTOVA Non più mille, ma neanche cento. Cancelli chiusi. Nessun presente. Come mi scrive Francesco, tifoso dalla nascita e che lavora da casa da febbraio, “Siamo tornati a fare i tifosi in smart Working; passerà anche questa”. Ci piace? Neanche un po’. Però Ettore commenta “Noi oggi siamo allo stadio anche se voi, i giocatori, non ci vedete” e Ida “Supporto da casa, forza ragazzi!”.
Troise è in piena emergenza indisponibili, ma Leonardo non sente ragioni “Giocate, tutto il resto è poesia!”. “Ho capito, al massimo pareggiamo” bofonchia invece Sergio (che avrà capito giusto, ma lo sapremo solo alla fine). Anch’io sto sul divano davanti ad un tablet. Il cane, il gatto, io… Ma il cane dormicchia e il gatto vuole uscire.
Inizia. “Forza ragazzi, sempre sul pezzo. Mai un passo indietro. FORZA MANTOVA!” urla Brutto Gnocco. Il primo tempo passa nella quasi noia generale. Migliore in campo Tozzo che salva prodigiosamente il risultato. I tifosi non commentano. Aspettano.
Il secondo tempo inizia con un Mantova più arrembante. Il tiro di Gerbaudo viene fermato dalla schiena di un difensore sulla linea di porta. Massimo chiede “A noi la fortuna quando?” e Antonio, uomo di buona memoria, gli risponde “Col Fano!”. La partita procede senza grandi sussulti, se si esclude san palo che ci salva al 37’. Tutto invece potrebbe succedere nei cinque minuti di recupero. Prima un clamoroso errore davanti alla porta di Sall, attaccante imolese, poi la traversa del nostro Zappa ad un minuto dalla fine. Finisce 0 a 0 e adesso i commenti si sprecano.
Commenti obiettivi: “Abbiamo avuto sfiga con gli infortuni, poi fortuna a non prendere gol, poi ancora sfiga alla fine. In questi casi si pareggia sempre…” scrive Paolo.
Negativi: “Squadra imbarazzante. È andata bene. Speriamo che gli assenti rientrino al più presto” lamenta Alberto e rincara Davide “Esposito, Rosso, Vano non pervenuti. Ma Silvestro che fine ha fatto?”.
Positivi: “Ma che squadra imbarazzante! Abbiamo rischiato, ma anche creato azioni molto pericolose!” urla Mirko. E Martina “Muoviamo la classifica, il mister sta lavorando bene, pertanto sono fiduciosa”.
Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le opinioni. Così sento un tifoso che per anni si è occupato di una pagina fb biancorossa. Francesco Tambara mi risponde: «Questa gara non mi ha chiarito quali possono essere le reali ambizioni della squadra… Prima la salvezza era l’obiettivo dichiarato e tutto sommato anche condivisibile… ma dopo la vittoria col Perugia, oggi primo, le aspettative si sono alzate, anche perché il girone è ancora senza una vera favorita…. Paradossalmente se il tiro di Zappa allo scadere fosse entrato, il Mantova sarebbe a un punto dalla vetta». Quando gli chiedo qualche opinione sui singoli, mi dice «Si sono distinti Tozzo, Zibert, Gerbaudo e Cheddira. Non è stata una domenica memorabile per Vano e soprattutto per Rosso, macchinoso e poco concreto. Come con la Sambenedettese anche stavolta questo attacco non è riuscito a sfondare. Dimenticavo: Zappa gioca poco, ma quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto e spesso fa la differenza». Grazie Francesco.
Concludo con tre commenti niente male: “Ci mancava il pareggio, è arrivato. Viva il Mantova” è di Tonino. “Un ottimo punto per la classifica, complimenti a tutti i ragazzi di mister Troise. Sempre forza Mantova. Mai molar” è di Ivan. E a Troise che afferma “Meritavamo qualcosa di più…” risponde Cristian: “Beh, qualcosa di più, non esageriamo… Il pareggio è più che giusto…”. La pensiamo così anche il cane, il gatto ed io.