Mincio Po: Sustinente spinge per la fusione, Serravalle prende tempo

SERRAVALLE/SUSTINENTE Dopo Schivenoglia e San Govanni del Dosso, anche Serravalle e Sustinente pensano alla fusione? Se i primi due comuni hanno, per ora, avviato una riflessione – che comunque troverà una sua risposta, in un senso o nell’altro, a breve – diversa è la questione per gli altri due comuni, con Sustinente che spinge per arrivare alla fusione e, dall’altra parte, Serravalle che si è presa un certo tempo per decidere anche se una risposta è già attesa nel corso della prossima settimana.
A quanto sembra, nei giorni scorsi, ci sarebbe stato anche un incontro tra le due maggioranze (come noto Serravalle non ha gruppi consiliari di minoranza perchè alle ultime elezioni si presentò solo la lista dell’attuale sindaco Tiberio Capucci) con il primo cittadino di Sustinente  Michele Bertolini a caldeggiare un’idea di fusione tra i due comuni che, da diverso tempo, sono associati nell’unione denominata “Mincio Po”.
Se l’Unione è stata fin da subito un’idea che è stata accolta positivamente dai due paesi – i due rimasti da un progetto di unione/fusione che aveva coinvolto inizialmente anche Ostiglia e Roncoferraro poi smarcatisi dal progetto – sulla fusione vi sarebbero comunque delle perplessità da parte di Serravalle a Po, dato che lo stesso programma elettorale della lista di Tiberio Capucci aveva sottolineato le necessità di mantenere vive e forti le peculiarità dell’Unione ma non aveva mai menzionato la fusione con Sustinente tra le sue priorità.
In ogni caso la questione è, per il momento, in una fase di stand-by e di riflessione (come del resto anche San Giovanni e Schivenoglia o Suzzara e Motteggiana visto che, a oggi, non è stato avviato alcun iter di fusione per tutti i casi appena citati), ma nel giro di pochi giorni una risposta verrà data anche perchè le tempistiche per una fusione entro l’anno prevedono deliberazioni in consiglio già nel mese di maggio.