Scuola di Volta nel mirino dei ladri: forzate 13 finestre, spariti 17 pc

VOLTA MANTOVANA Un andirivieni incessante: dentro e fuori dalle aule passando per ben tredici finestre, forzate dai ladri nel corso della notte tra venerdì e ieri. Bottino: diciassette computer portatili in uso ad alunni e personale. Ad accorgersi dell’episodio, ieri mattina, il personale scolastico che ha trovato gli infissi forzati e i computer volatilizzati. Il furto è stato commesso ai danni della scuole al civico 9 di via Marconi – nello stesso plesso si trovano sia le elementari che le medie.
Una bruttissima sorpresa per tutto il personale scolastico e per gli alunni, che ieri mattina hanno trovato la scuola depredata dei computer che vengono utilizzati ogni giorno, collegati alle lavagne Lim, ovvero le moderne lavagne elettroniche in uso ormai in ogni scuola.
Evidentemente i ladri sono rimasti sul luogo del furto per parecchio tempo. Stando a quanto finora ricostruito, infatti, i malviventi, una volta entrati da una finestra, non hanno girovagato per la scuola passando dai corridoi. Al contrario hanno visitato diverse aule entrando da una finestra e, poco dopo, uscendo dalla stessa finestra per poi passare all’aula successiva da un’altra finestra. Così facendo i malviventi hanno sottratto ben diciassette computer portatili passando per tredici finestre dell’istituto.
Perché darsi così tanta fatica? Perché la scuola è protetta da un sistema d’allarme che controlla i corridoi ma non le aule. Evidentemente i malviventi erano a conoscenza di tale dettaglio e così, onde evitare di farsi scoprire subito, si sono dati da fare con il paziente andirivieni dentro e fuori dalle finestre.
Difficile stabilire quanti fossero i malviventi coinvolti e con che mezzo di trasporto siano arrivati: la zona infatti non è dotata di telecamere. Ad accorgersi dell’accaduto, ieri mattina, il personale che per primo è arrivato a scuola e che ha avvisato subito carabinieri e dirigenza del comprensivo. Nel corso della mattinata i militari della stazione di Volta si sono portati sul posto per i rilievi di rito e per avviare un’indagine sull’accaduto insieme ai colleghi del Norm. Nel giro di breve anche le finestre sono state ripristinate. Le lezioni si sono svolte regolarmente, anche in assenza dei computer.