Scuola più green, conclusa la sostituzione degli infissi

BARBASSO (Roncoferraro) –  Da qualche giorno sono terminati i lavori di efficientamento energetico delle scuole elementari Albert Bruce Sabin di Barbasso. Il plesso, costruito nei primi anni settanta, era già stato interessato da lavori di ammodernamento e ristrutturazione dei bagni, ma in ottemperanza delle norme vigenti sul risparmio energetico necessitava anche di nuovi infissi.
E così proprio venerdì scorso è stata completata la sostituzione degli infissi più obsoleti con altri più performanti e di ultima generazione in grado di contribuire, indirettamente, a garantire un maggior grado di sicurezza. L’intervento è stato possibile anche avvalendosi del contributo statale “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, entrato in vigore nel maggio 2019 con il cosiddetto Decreto Crescita. In conseguenza di tale decreto, il Ministero dello sviluppo economico ha assegnato contributi in favore dei Comuni, sulla base della popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018, secondo i dati Istat, riconoscendo al Comune di Roncoferraro un importo di 70mila euro.
Già ad agosto la giunta aveva approvato il progetto definitivo-esecutivo predisposto dal responsabile dell’ufficio tecnico, l’architetto Massimo Zanin. «Sul plesso di Barbasso, si procede con l’opera di efficientamento energetico dell’edificio. Il nostro proposito – ha spiegato il sindaco Sergio Rossi – è quello di sfruttare l’energia in modo ottimale, consentendo una riduzione dell’impatto in termini di inquinamento ambientale ed atmosferico e contestualmente consentire anche una permanenza maggiormente confortevole per gli alunni».
Sia il sindaco che l’assessore all’istruzione Roberto Archi hanno infine ricordato come le scuole di Barbasso siano un punto di riferimento per le frazioni limitrofe, in particolare quelle del Comune di Mantova. «Infatti – hanno osservato – nell’anno scolastico in corso, 110 sono gli alunni che frequentano il plesso, di cui 39 non residenti e 71 residenti».

Matteo Vincenzi