Ciclismo – Affini chiude al 14esimo posto la crono del Mondiale

Il buscoldese Edoardo Affini in gara nella crono iridata di Imola Si è classificato al 14esimo posto

IMOLA Bravo comunque. Edoardo Affini ce l’ha messa tutta, ma la buona sorte non gli è stata certo al fianco. Alla fine di una buona prestazione, ha chiuso la sua esperienza al Mondiale a cronometro individuale svoltosi ieri a Imola conquistando un onorevole 14° posto. Ad onore del vero per una parte della competizione ha assaporato il gusto dell’iridato; non solo aveva fatto registrare il miglior intertempo sino a quel momento, ma ha guidato la graduatoria sino a quando sotto lo striscione d’arrivo è transitato il britannico Geraint Thomas che ha fatto registrare alla fine il 4° miglior tempo. Le gioie per i colori azzurri però non sono mancate visto che la maglia iridata l’ha indossata al termine di una prestazione incredibile – ha percorso i 31,700 km del tracciato in poco meno di 36’ pedalando alla media di quasi 53 km/h – il campione italiano in carica Filippo Ganna. Tornando alla prova del professionista di Buscoldo, tutto era andato nel migliore dei modi sin tanto che sulla scena non sono entrati personaggi come appunto l’atleta dell’Ineos. «È stato bello per qualche istante – afferma sorridendo Edoardo Affini – esser stato al comando della gara. Alla luce del risultato sono da un lato abbastanza soddisfatto; dall’altro un po’ mi dispiace di non far parte della Top Ten. Comunque ci sarà modo di continuare a migliorare».
Qual è stato il momento o il tratto più difficile della crono?
«All’andata c’era un forte vento contrario, come nelle previsioni. Sapevo che sarebbe stata sicuramente impegnativa; comunque ho pagato forse qualche punto nel seconda parte del tracciato in cui sono leggermente calato anche se non ho mai avuto un vuoto».
Ora cosa ti attende?
«In primo luogo festeggiamo il mondiale di Filippo, poi vediamo. Di certo mi dovrò preparare per il Giro d’Italia».
La Mitchelton Scott quindi punterà anche su di te al Giro?
«La mia intenzione, ovviamente, sarà quella di affrontarlo al meglio e di essere al servizio della squadra. Se poi dovessero crearsi le occasioni per lasciare il segno, non mi tirerò di certo indietro. Con i compagni di squadra il prossimo 30 settembre andremo a Palermo per preparare nei dettagli la tappa inaugurale».
Paolo Biondo