VILLIMPENTA – Colonie di Ibis Sacri avvistati a Villimpenta. Due le zone interessate all’eccezionale avvenimento: lungo il fiume Tione e nella campagna a largo di via Finiletto. Decine gli esemplari, condensati negli scatti di Domenico Mantovani e di Desy Ferro, entrambi residenti in paese, “ammirati” dalla maestosità ed eleganza di questi volatili molto rari nel nostro territorio, originari dell’Egitto e dell’Africa sub-sahariana. Proprio dagli antichi egizi venivano venerati e usati per rappresentare il dio Thot, simbolo di sapienza e intelligenza. Venivano inoltre associati alla luna per la forma curva del lungo becco nero. Questi uccelli si sono diffusi anche in Italia, soprattutto nelle zone di risaie. «Non è il primo anno che si stanziano e nidificano in questa striscia di terreno compresa tra il Tione e il Cavo. Tuttavia – fa notare Mantovani – negli ultimi tempi il numero è aumentato notevolmente». La succitata colonia è composta da una trentina di esemplari, alla quale spesso si affiancano gruppi di aironi, contingenza che ha spinto Mantovani ad avanzare una proposta ai Comuni di Villimpenta e Gazzo Veronese, dove si trova l’appendice di terreno. «Indipendentemente dagli Ibis Sacri, che forse sono di passaggio, quel lembo di terra da qualche anno è diventato un vero patrimonio faunistico. Perché non farne un’oasi protetta, magari in convenzione?».
Matteo Vincenzi