Atletica – Matteo Storti si conferma campione italiano giovanile

MANTOVA Aspettava questo momento da un anno. Matteo Storti si è confermato campione italiano giovanile invernale nel disco (1,750 kg) a Mariano Comense, dopo il titolo del 2021. Archiviati poi mesi non fortunati, e il passaggio dalla Libertas alla Fratellanza Modena, è tornato sui sui livelli, chiudendo con un ottimo 50.30. Si presentava con il record di 53.25. Sul podio con lui Matteo Perin (Team Treviso con 47.97) e Matteo Zordan (Atl. Vicentina, 47.74). «Ho iniziato – spiega Matteo – con un nullo di settore che a occhio era il più lungo, attorno ai 52 metri. Poi lanci non eccezionali, con il migliore a 50.30 ma non c’erano le condizioni ottimali per performare al massimo. La pedana era molto ruvida: sia a me sia a tutti gli altri atleti ha dato un po’ di problemi all’inizio. C’era un vento a favore che nel caso del disco dà molto fastidio. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, ho ancora tanto da migliorare ma io e il mio allenatore Alessandro Casarini stiamo lavorando per arrivare alle gare estive al meglio. Sono contento: siamo sulla buona strada».
Agli Assoluti indoor di Ancona Giulia Guarriello non è riuscita a centrare la finale dei 60 ostacoli, obiettivo della vigilia. Ha chiuso la seconda batteria con un crono alto rispetto al suo standard: 8.50. Con il decimo tempo, è rimasta purtroppo fuori dalla gara per le medaglie. Vincitrice dell’argento agli Italiani Promesse a inizio febbraio con il nuovo pb di 8.32, sempre ad Ancona, non è riuscita a ripetersi, ma il lotto delle presenti era davvero alto, anche se ovviamente il talento dell’Atletica Guastalla Reggiolo non può essere contenta della prova. Commenta così il suo allenatore Luca Bertoli: «Gara di elevati contenuti tecnici. Giulia ha detto di essersi sentita sempre troppo sotto agli ostacoli. La mia sensazione, rivedendo i filmati, è che dopo una partenza discreta, è mancata la frequenza tra gli ostacoli: i passi dovevano essere più stretti e più rapidi. Purtroppo in una gara di soli 5 ostacoli, anche piccoli errori possono costare quei 10 centesimi che alla fine sono stati decisivi. Il decimo posto non ci soddisfa. Adesso si torna al lavoro per due mesi: prima gara importante a metà maggio i Campionati Italiani Universitari a Cassino sui 100 ostacoli». Finale nel triplo centrata invece da Costanza Gavioli della Fratellanza Modena. Aveva detto di non poter ambire al podio del 2021, e che già essere ai campionati per lei era una conquista tra allenamenti, lavoro, tesi e laura tutto ravvicinato. Voleva la finale a 8 e così è stato: ha chiuso poi all’ottavo posto e la misura di 12.33 ottenuta al secondo salto, che le ha permesso di avere le altre tre prove a disposizione. Titolo a Dariya Derkach, classe 1993, con 14.26. «Nei primi tre salti – spiega Costanza – ho centrato l’obiettivo di mettere la misura per andare in finale. Nei successivi tre però la grinta che avevo mi ha fatto perdere la ritmica della rincorsa, portando ad alcuni errori che non mi hanno permesso di migliorarmi e raggiungere la misura che valgo attualmente. Il podio quest’anno non era accessibile, e quindi l’obiettivo principale di classificarmi nelle prime otto è stato raggiunto. Non nel migliore dei modi, però tutto sommato siamo soddisfatti».