Basket Serie A2 femminile – San Giorgio su e giù per l’Italia. Purrone: “Trasferte lunghe e costose, noi penalizzati”

Antonio Purrone
Antonio Purrone

SAN GIORGIO La nuova suddivisione dei gironi del campionato di A2 femminile di basket ha creato parecchio malcontento a San Giorgio. Com’è noto, il MantovAgricoltura è stato incluso nel girone A con le seguenti compagne di viaggio: Stella Azzurra Roma, Basket Roma, Carugate, Cestistica Spezzina, Costa Masnaga, Foxes Giussano, Pf Broni, Moncalieri, Empoli, Pino Torinese, Castelnuovo Scrivia, San Salvatore Selargius e San Giovanni Valdarno. Dunque lunghe trasferte fino a Roma e in Sardegna, mentre nel B sono andate venete e friulane.
L’occasione è buona per fare il punto della situazione con il presidente delle biancorosse Antonio Purrone. Prima di addentrarsi sui gironi, Purrone ci tiene a precisare un concetto che gli sta a cuore: «Nell’ultimo mese ho sentito dire che la pallacanestro a Mantova è morta. In realtà non è così. Chiaramente, come presidente di una società sportiva e uomo di sport, mi dico a dir poco dispiaciuto per quanto accaduto agli Stings che per anni ci hanno regalato basket di altissimo pregio. Però a mente lucida voglio sottolineare: il nostro sport non ha smesso e non smetterà di esistere. Ci sono molteplici società che operano nei settori giovanili con campionati di buon livello in tutta la provincia, per non parlare delle società che quest’anno disputeranno la C che si danno indubbiamente da fare nonostante non abbiano addosso il “blasone” di una serie nazionale. E poi ci siamo noi, l’unica società mantovana femminile che si è impegnata e impegnerà in un campionato nazionale, raggiunto sul campo cinque anni fa, con minuziosa cura e attenzione nei confronti delle nostre ragazze delle giovanili, che restano sempre il fulcro dei nostri sforzi».
Ma dicevamo dei nuovi gironi. Purrone è contrariato: «La Fip ha optato per la divisione Est-Ovest e noi prendiamo atto della decisione. Siamo però rammaricati dall’esserci ritrovati ad Ovest in quanto riteniamo di essere più prossimi alle formazioni ad Est: pensiamo alla trasferta verso Alpo, che è stata inserita nel girone Est, che dista poco più di 25 chilometri da noi. La nostra uscita più vicina sarà a Carugate, lontana 180 chilometri da Mantova. Oltre ad Alpo, ci sarebbero state molte trasferte sul Veneto chilometricamente più accessibili. Invece ci ritroveremo a far visita a Selargius in Sardegna e due volte nel Lazio, passando per Toscana e Liguria. Certo, sarà sfidante incontrare compagini contro cui non abbiamo mai giocato, però i conti da fare sono anche altri». «Questa decisione – continua il presidente – ci ha penalizzato pesantemente perchè avremo un aumento del budget alla voce “trasferte”. Alla luce di questo, tengo a dire apertamente che siamo sempre alla ricerca di supporto e sponsor che possano permettere alla nostra società di proseguire nel percorso nella divisione nazionale e nei progetti del settore giovanile».
Purrone è comunque orgoglioso della composizione del roster: «Abbiamo allestito una squadra di tutto rispetto, senz’altro la più forte di questi cinque anni in Serie A2. Per cui speriamo di riuscire a toglierci qualche sfizio. Nel frattempo – conclude – vorrei ringraziare sin da ora le amministrazioni comunali e le altre realtà sportive del territorio, tra cui San Lazzaro e San Pio X, per le preziose collaborazioni intessute».