BAGNOLO SAN VITO Archiviati festeggiamenti e brindisi per la promozione in A1 della squadra femminile, 48 ore dopo la PaninoLab Bagnolese, interrogata sul futuro, raffredda i facili entusiasmi. «Al momento abbiamo due squadre in A1 nel maschile e nel femminile – spiega il dirigente Paolo Frigeri – Non sono tante le società che possono vantare questi numeri». Al momento, appunto. «Adesso valuteremo bene la situazione – prosegue – ma se non cambiano le regole, e non credo, un campionato femminile da 6 squadre, con tre sarde e lunghe trasferte e con nessuna retrocessione, non ha senso farlo. In più dicono che Prato rinuncerà e tra l’altro anche Torino, che è stato promosso come noi, club del presidente Fitet, non si iscriverà. Se lo fanno loro… Non posso chiedere allo sponsor PaninoLab di programmare ulteriori investimenti. Abbiamo già i ragazzi in A1, il settore giovanile e gli altri team. O si costruisce uno squadrone, altrimenti tanto per fare è dura e passa la voglia. Penso ci concentreremo sull’A1 maschile e con le ragazze ripartiremo dalla serie A2: cosa posso dire, faremo collezione di promozioni!».
Sarà soddisfatto comunque del cammino di Semenza e compagne…
«Ovviamente! Per Cristina e Alessia Turrini, che ci ha dato una mano in stagione, è la terza promozione in A1 qui a Bagnolo. Ormai sono bagnolesi d’adozione. Abbiamo dimostrato che siamo una solida realtà del tennis tavolo in Italia, e non più una bella novità. Spiace non aver vinto uno scudetto, quando siamo arrivati in finale, da “regalare” al nostro sponsor, ma almeno rispettiamo i programmi e siamo sempre lì ai vertici. Quest’anno siamo arrivati terzi con i ragazzi in A1 e, da neopromossa, eravamo partiti per salvarci. Con le ragazze sapevamo di essere competitivi e puntavamo ai play off, poi li abbiamo vinti».
Una bellissima stagione da dedicare a….
«Sponsor, comunità e tifosi. Ho girato grandi città come Messina o Cagliari e ho visto poca gente. L’entusiasmo del pubblico di Bagnolo è unico: anche alcuni avversari lo hanno riconosciuto. In casa con i maschi abbiamo giocato e vinto tutte le 6 partite interne. E spero che l’Amministrazione se ne accorga. Non per questioni economiche e politiche, bensì solo per condividere tutti assieme il progetto e questi risultati».
Daniele Pinto va negli Stati Uniti. Altri cambi nel team di A1 per l’anno prossimo?
«Saluta anche Istrate, ma solo perché la Romania lo vuole tenere in patria, visto che è un nazionale in ascesa. Per Daniele, penso, sarà un arrivederci. Da noi si sono trovati tutti benissimo, costruendo davvero un bel gruppo. Sanchi e Piccolin confermatissimi già a gennaio: erano molto richiesti. L’italo-argentino è capace di grandi imprese e Jordy se la gioca con Bobocica come miglior pongista italiano. Presto ci saranno novità. Intanto il 7/8 giugno a Bagnolo festeggeremo la stagione e… i nostri 18 anni di successi. Quando abbiamo iniziato, mai avrei pensato di arrivare a tanto».