Calcio – Caso rimborsi: sei mesi a Costa del Castel d’Ario

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Virgilio Costa

MANTOVA E’ arrivata ieri la sentenza definitiva del Tribunale federale territoriale del Crl circa il “caso rimborsi” che ha coinvolto il Castel d’Ario e alcuni suoi ex giocatori. Il presidente del Castel d’Ario,  Virgilio Costa, è stato squalificato per sei mesi, mentre al club è stata comminata un’ammenda di 800 euro. I giocatori  Nicola Borgonovi, Leonardo Biroli, Giovanni Vicenzi, Alessandro Zerrillo, Alessandro Recchia e  Alessandro Gazzi sono stati squalificati per 30 giorni a far data da oggi, oltre alla prescrizione alternativa della partecipazione agli eventi formativi in materia di normativa federale, organizzati con il patrocinio del Crl. Accolte solo in parte le istanze della Procura federale, che aveva chiesto per il presidente Costa un anno di inibizione e 2.500 euro di ammenda.
In una precedente sentenza, come è noto, erano stati squalificati per un mese anche  Florez, Dal Bosco, Boselli e  Ndiaye, e per 16 giorni Dalla Pellegrina , pene già scontate. La vicenda, come si ricorderà, era nata al termine del campionato di due anni fa, quando i giocatori sopra nominati, in sintesi, si erano lamentati del fatto che la società non aveva ottemperato ai propri impegni nei loro confronti; lamentela che era comparsa sui media. Di qui l’esposto dei fatti alla Procura federale da parte della stessa società. Si chiude così un capitolo non piacevole per il calcio mantovano, nel corso del quale c’è stato anche chi ha confuso la “richiesta” con la “sentenza”.