Calcio Promozione – Cesare Borghi: “Sporting, divertiamoci!”

Cesare Borghi
Cesare Borghi

GOITO Trentasei primavere e non sentirle.  Cesare Borghi è il fiore all’occhiello della campagna acquisti dello Sporting Club, quello che può vantare la carriera più lunga e prestigiosa. «Diciamo pure che sono il più anziano – se la ride – . La verità è che sono felice di mettere la mia esperienza a disposizione dei tanti giovani presenti in organico, a livello sia tecnico che mentale».
Ce ne sarà bisogno, vista la vocazione  green del club goitese: «Lo Sporting è sempre stato un club attento a questo aspetto – spiega Cesare – . Sono onorato di farne parte non solo perchè è una società seria, ma proprio per questa sua vocazione di far crescere i giovani e promuoverli in prima squadra. Obiettivi stagionali? Uno solo: divertirsi. Sappiamo che non sarà semplice e dovremo lavorare, perchè ci sono tanti nomi nuovi e la concorrenza è attrezzata. Però non stenderemo il tappeto rosso a nessuno. Ce la batteremo con tutti, con la spensieratezza che le squadre giovani sanno mettere in campo. Ho avuto modo di conoscere  Luca Vaccari (il nuovo allenatore,  ndr) ed anche lui mi ha fatto un’ottima impressione: tecnico preparato, persona disponibile, in gamba anche a livello comunicativo».
Come tutti, Borghi ha una gran voglia di normalità, dopo due stagioni da dimenticare causa pandemia: «Mi dispiace soprattutto per la seconda. Ero andato a Governolo con l’obiettivo di lasciare il segno, ma il campionato è stato interrotto dopo poche giornate. Non eravamo nemmeno partiti così male, ma non ho potuto dimostrare nulla. Ora, però, si volta pagina: allo Sporting il segno voglio lasciarlo, eccome». Il record di gol stagionali di Cesare è addirittura 27… «Sarà dura arrivarci – sorride – . Ma punto comunque a toccare la doppia cifra». Lo Sporting è la sesta squadra virgiliana in cui milita Borghi (mantovano doc), dopo Viadana, Serenissima, Marmirolo, Castellana e Governolese. Gli anni passano, ma le motivazioni non calano: «Forse – azzarda – a 52 anni smetto. Battute a parte, non mi pongo limiti: finchè mi diverto continuerò a giocare. Ora non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura».