Calcio Promozione – La Governolese ha rotto il ghiaccio. Ora Salvini per alzare la qualità

Il presidente Fabio Bronzatti
Il presidente Fabio Bronzatti

GOVERNOLO Si è interrotta a Sabbio Chiese contro la Nuova Valsabbia, la striscia nera della Governolese, che ha cominciato il campionato di Promozione come peggio non si poteva. Quattro sconfitte consecutive che hanno relegato i Pirati a fanalino di coda e causato l’esonero di mister Manarin, rilevato proprio la settimana scorsa da Alessandro Gola. I rossoblù restano all’ultimo posto in classifica, i problemi restano molti, ma si cerca di vedere una luce in fondo al tunnel. Anche se la iella ci vede benissimo, perché il nuovo innesto Bellavia ha subito un gravissimo infortunio dopo soli 22’ di gioco e probabilmente, se l’ipotesi di frattura della tibia con interessamento dei legamenti sarà confermata dai responsi medici, si tratterà dell’ennesima tegola per la Gove in questo primo scorcio di stagione.
«Abbiamo finalmente rotto il ghiaccio – afferma il presidente Fabio Bronzatti -, abbiamo perso un mese, ma non importa. Ho visto un buon lavoro in questi primi giorni da parte di mister Gola, che ha saputo prendere i ragazzi dal lato giusto e ha capito al volo quali fossero i problemi. Ha dato anche una quadratura difensiva più convincente. Ora però dobbiamo fare di più e trovare il primo successo in campionato. Vista la nostra situazione, l’ordinario non basta più, serve lo straordinario per rimetterci in carreggiata. C’è un problema di condizione fisica e proveremo a correggere anche quello». I Pirati guardano ancora al mercato degli svincolati e nelle prossime ore potrebbe essere ufficializzato l’arrivo del centrocampista offensivo Matteo Salvini, classe 1995, ex Mozzecane e con una lunga esperienza nelle categorie superiori. «La trattativa è in dirittura e speriamo di concludere al più presto. Un arrivo che, mi auguro, ci aiuterà ad alzare la qualità ulteriormente». E poi c’è un Giarruffo da mettere negli ingranaggi al meglio: «Marco lo aspettiamo, è un ragazzo che vedo come un figlio. Ha qualità pazzesche e deve solo entrare nel loop giusto per poter dare una mano importante a questa squadra».
L’infermeria è affollatissima, ma i primi ritorni non tarderanno ancora molto, come quelli di Pacilli e Stocchini, operati rispettivamente alla mandibola e al naso. «Ci serve una reazione di carattere – conclude Bronzatti – perché la qualità c’è. E spero che col Cellatica anche la buona sorte ci possa strizzare l’occhio, dopo tanta, troppa sfortuna».