Calcio Promozione – Suzzara, altro colpo di scena: in panchina torna Sergio Pelegrin

SERGIO PELEGRIN 1

Suzzara Dopo tante turbolenze, in casa Suzzara sembra essere arrivato finalmente il sereno. Con il ritorno di mister Sergio Pelegrin in panchina, i bianconeri ora possono contare sulla guida tecnica che, salvo imprevisti o altri clamorosi colpi di scena, rimarrà fino alla fine del campionato. La scelta di riportare l’allenatore spagnolo nella Città del Premio è stata fortemente voluta dalla parte “italiana” della dirigenza. Come ci spiega il presidente Enzo Palvarini. «La scorsa settimana – dice – l’abbiamo passata a vedere quali profili fossero disponibili e idonei. Pochi, per la verità: c’era chi se la tirava e chi non voleva scendere di categoria. Abbiamo giocato una partita con Petrassi e Bayegan in panchina, poi ho fatto un’analisi dettagliata di tutta la situazione, valutando pro e contro, e l’unica soluzione percorribile era richiamare Sergio. L’ultimo ostacolo era riconciliare il mister e Soccer, visti i modi in cui si erano lasciati». Ed infatti in un primo momento Pelegrin aveva declinato l’offerta. «Piano piano – racconta ancora Palvarini – io e Tinazzo abbiamo iniziato a lavorare sulle distanze per trovare punti in comune. Ieri mattina si è arrivati alla fumata bianca e Sergio è tornato ad essere l’allenatore del Suzzara. Penso che Soccer Universities abbia capito che allontanarlo sia stato un errore. Da parte mia c’è grande soddisfazione, ma è stata davvero dura. L’obiettivo è costruire il futuro del Suzzara con lui perché ha sempre dimostrato grande professionalità, sia in campo che fuori. E’ una guida e un punto di riferimento per i giovani americani arrivati qui nella Città del Premio». Domani, intanto, si torna in campo e all’Allodi arriva il Cellatica. «Una squadra attrezzata, ma che è partita male. Dovrebbe essere più avanti in classifica, mi aspetto una gara difficile e ricca di insidie, ma noi daremo il massimo per portare a casa la vittoria. Avremo fuori alcuni giocatori tra cui l’ultimo arrivato Kogeldans, cui manca il transfert dalla Vitesse Arnhem. Però sono fiducioso perché gli ultimi innesti sono di spessore e hanno una qualità superiore alla nostra categoria».