Mantova Il Mantova è pronto alla prova del nove. Dopo i due importatissimi successi con Sudtirol e Brescia, domani contro lo Spezia i biancorossi si giocano una buona fetta di stagione, soprattutto in chiave salvezza. Mister Davide Possanzini rimane con i piedi per terra. «Affrontiamo questa partita con un po’ più di tranquillità rispetto a qualche settimana fa – afferma -. Ma questo non significa che i nostri problemi siano risolti. La classifica è migliore, ma non siamo ancora al sicuro. Dovremo lottare fino alla fine, a partire dalla gara con lo Spezia. Affrontiamo una squadra fisica e forte che, al di là della classifica, concede poco e crea tante occasioni. Sarà dura. All’andata ci misero in difficoltà, anche se la partita fu condizionata dall’espulsione di Brignani. Crearono tante occasioni da gol mettendo diversi palloni dentro l’area. Prediligono giocare nella metà campo avversaria. Dal canto nostro, dovremo essere bravi quando avremo la palla tra i piedi per fargli male. Nell’1-1 del “Picco” abbiamo dimostrato di avere spirito, lottando fino alla fine per cercare di portare a casa il risultato. Credo che il risultato sia stato più stretto a loro che a noi. Ma il Mantova è stato premiato dalla fortuna».
Nonostante il periodo di difficoltà trascorso tra febbraio e marzo, i virgiliani hanno saputo rialzarsi alla grande: «La fiducia per quello che proponiamo e per come viviamo la quotidianità c’è sempre stata. È normale che adesso ne abbiamo un po’ di più, ma non possiamo rilassarci o pensare di aver fatto qualcosa. Non vogliamo più sentire il sapore amaro della sconfitta. L’entusiasmo dei tifosi può essere un carburante per la gara. Dovremo esseri bravi a cavalcarlo. Sarà una bella domenica di sport da onorare al massimo».
La difesa dell’Acm dovrà fare molta attenzione a Francesco Pio Esposito, bomber dei liguri e vice capocannoniere della Serie B. «È un giocatore forte. La B per lui è solo di passaggio. Sa fare tutto: dialogare con i compagni, difendere palla e attaccare la porta. Inoltre è dotato di grande fisicità, caratteristica importante per un attaccante. Penso sia un calciatore completo e pericoloso. Per i miei difensori sarà stimolante marcarlo. Però a “preoccuparmi” è lo Spezia in generale. Oltre all’avversario, dovremo fare attenzione anche al caldo. Siamo in un momento della stagione in cui servono energie nervose, ma le abbiamo quasi esaurite perché sono 10 mesi che spingiamo. Gestire i vari momenti diventerà fondamentale e determinante. L’unico modo che conosco per combattere il caldo e la fatica è con le idee di gioco».
«La pressione? I miei giocatori la sentono da sempre. Molto dipende da come la si gestisce. Si sentono responsabili quando le cose non vanno bene. Contro lo Spezia dovremo sfruttarla come arma; i ragazzi hanno le qualità per gestirla e dare tutto. Siamo pronti per mettere in campo una grande prestazione, contornati da una spettacolare cornice. Sono contento che i tifosi abbiano risposto così all’appello della società. Non sono sorpreso, ci hanno sempre seguiti durante tutto l’anno. Per noi sono determinanti». Infine, alla domanda sulle possibili scelte per domani, Possanzini risponde così: «Conta trovare l’equilibro con tutti i giocatori. Avere quattro punte significa che gli attaccanti devono darsi da fare».





































