Calcio Serie B – Mantova, il gol perduto e un exploit per decollare

MANTOVA Cinque partite senza vittoria e appena due gol nelle ultime quattro gare (uno su rigore e uno sugli sviluppi di una punizione). Sono questi i numeri più allarmanti sulla contabilità del Mantova dopo lo 0-0 di mercoledì sera col Palermo. Un punteggio inusuale nell’era Possanzini, tant’è vero che nella scorsa stagione si verificò una sola volta, a Busto Arsizio contro la Pro Patria. L’attacco biancorosso, dicevamo, denuncia una cronica difficoltà a concretizzare. Solo Reggiana, Cosenza, Frosinone e Cittadella hanno segnato meno del Mantova. Eppure le occasioni vengono create: è successo col Palermo, ma anche con la Sampdoria e nelle partite precedenti. Il gioco di Possanzini è il manifesto della collettività, ma sul tema dell’attacco sterile non si può non chiamare in causa i singoli. Fiori e Galuppini non sono incisivi come l’anno scorso; Bragantini, che pure aveva cominciato bene (due gol nelle prime due giornate), va a corrente alternata; Mancuso fatica a tornare quello dei giorni migliori; Debenedetti e Mensah (quest’ultimo assente negli ultimi due match) non hanno mai mostrato grande confidenza col gol; Ruocco piace, ma anche lui latita sul piano realizzativo. A metterci una pezza, in Serie C, furono difensori e centrocampisti. Quest’anno la cosiddetta “cooperativa del gol” fa un po’ più fatica a riempirsi. Possanzini è conscio di questo limite, che a conti fatti sta togliendo punti all’Acm. Come ha rivelato nel pre-partita di Mantova-Palermo, ci sta lavorando prima che diventi un’ossessione. Più che di manovra, sembra essere una questione di singoli che devono trovare maggior lucidità e cattiveria sottoporta, visto che le occasioni per segnare, come dicevamo, vengono prodotte.
Assieme al gol, a questo Mantova servirebbe pure un exploit. Un risultato a sorpresa, di quelli che ti danno una formidabile spinta nel morale. Le tre squadre battute finora dai biancorossi (Cosenza, Salernitana e Cittadella) sono tutte indietro in classifica. Ciò non significa sminuire questi successi, ma semplicemente constatare come il Mantova non sia mai riuscito a “superarsi” contro le big del torneo. Rimaniamo convinti che il punto ottenuto col Palermo sia pesante. E che non siano certo i siciliani gli avversari che l’Acm deve battere per salvarsi. Ciononostante, la Serie B insegna che tutte le squadre, anche le più modeste, prima o poi qualche medaglia al petto se la appuntano. Magari resta un episodio isolato, però intanto succede e qualche beneficio può portarlo. Al Mantova questa possibilità è capitata nelle ultime due gare, e non è stata sfruttata. Capiterà anche domenica, in casa della vicecapolista Sassuolo. Nell’ultimo turno i neroverdi sono stati fermati sul 2-2 dalla Juve Stabia, ma restano la squadra favorita per la vittoria del campionato. Il pronostico pende nettamente dalla parte emiliana, e l’Acm in trasferta ha un passo da lumaca. Quale miglior occasione per ribaltare tutto?