Guai per 3 mantovani a Rimini: tentano di rubare le brioche, beccati

ladri di briosce a rimini
La movida di Rimini

MANTOVA/RIMINI Un week end sulla riviera romagnola finito nel peggiore dei modi per una bravata, che ha messo nei guai due dei tre amici protagonisti di un tentato furto ai danni di una panetteria di Rimini. Un 18enne ha patteggiato e dopo essersi pentito e aver ammesso le sue responsabilità davanti al giudice, se l’è cavata con l’accusa di tentato furto aggravato: per lui cinque mesi e 10 giorni di reclusione (pena sospesa).
Per gli altri amici protagonisti della movimentata serata il futuro è ancora tutto da scrivere poiché il primo, un minorenne, (processato a Bologna con l’accusa di tentata rapina aggravata in concorso), mentre il secondo è riuscito a scappare e le forze dell’ordine sono ancora sulle sue tracce.

Tutto è accaduto nella notte tra sabato e domenica, quando la banda di amici ha deciso di fare colazione gratis facendo spesa all’interno del panificio “L’Angolo del pane”, in via Vittorio Veneto. “Erano le cinque del mattino e avevamo fame”, ha dichiarato il 18enne magrebino con cittadinanza italiana e residente a Mantova

I tre amici erano venuti in Riviera per trascorrere il weekend della Notte Rosa. Tutto era filato liscio, fino a quando non hanno deciso di fare “una stupidata”, come l’ha definita il giovane calciatore. Che si è fatto convincere dagli amici (un 19enne e un 17enne) che intrufolarsi in quella panetteria di via Veneto per rubare qualche brioche e qualche spianata sarebbe stato divertente. Il gruppetto, però, non aveva calcolato che a quell’ora il panificio era in piena attività. I titolare e i due dipendenti che lavoravano sul retro, dopo aver sentito alcuni rumori strani, sono corsi all’ingresso e hanno colto sul fatto i tre giovani. Il 19enne è riuscito a fuggire, mentre il minorenne è stato bloccato dopo un breve inseguimento. Invece di arrendersi ha cominciato a tirare calci e pugni al titolare e ai colleghi, che però hanno avuto la meglio e lo hanno consegnato alla polizia.

Il 18enne, invece, ha provato a nascondersi dietro un frigorifero, prima di essere arrestato anche lui dai poliziotti. Rispetto all’amico minore però, non ha opposto resistenza.