Calcio Serie C – Corrent: “Forza Mantova, battere il Pordenone si può”

Nicola Corrent
Nicola Corrent

MANTOVA Consapevole della levatura dell’avversario, ma fiducioso che il suo Mantova saprà offrire una grande prestazione. È un Nicola Corrent molto determinato quello che si presenta davanti a taccuini e microfoni per presentare il match con la capolista Pordenone, in programma domani sera alle 20.30 al Martelli.
Mister, in partite come queste stimoli e insidie si presentano da soli…
«Effettivamente è una partita molto complicata, per i valori altissimi dell’avversario. Però c’è la possibilità di vincere con tutti. Dovremo utilizzare al meglio le nostre armi. Conosciamo le qualità del Pordenone, ma so anche che i miei ragazzi hanno lavorato molto bene in settimana. Mi aspetto una bella prestazione da parte loro».
Prendendo come base l’ultimo match con la Virtus, da cosa bisogna ripartire?
«Dallo spirito, dalla compattezza e dalla voglia di ottenere il risultato nonostante l’imprevisto del riscaldamento (infortunio a Matteucci, ndr) e l’inferiorità numerica. Mi è piaciuta la predisposizione della squadra a voler giocare la partita».
Cosa invece chiede di più?
«Dobbiamo essere più concreti. Ma anche creare più occasioni nitide e prestare maggiore attenzione nella gestione delle varie fasi del match. Non solo: abbiamo concesso troppo, regalando episodi che si potevano evitare».
La squadra sembra migliorata nella fase difensiva…
«Diciamo che stiamo migliorando a leggere questa duplice fase: essere aggressivi sì, ma capire anche quando è il momento di rintanarsi negli ultimi 60 metri. Dobbiamo insistere, magari con maggiore spregiudicatezza quando ci spingiamo in avanti».
Domani tutti gli occhi saranno su Di Carlo. Immaginiamo che l’obiettivo sarà rovinargli la festa…
«Mica facile. Quello che ha lasciato qui è sotto gli occhi di tutti. Merita solo complimenti, anzi lo ringrazio pubblicamente per le belle parole spese nei miei confronti».
Quali sono le qualità più grandi del Pordenone?
«È una squadra molto ben organizzata, con giocatori di livello. Ha subìto pochissimi gol (solo 2, ndr) e solo su calcio piazzato, mai su azione. Però ripeto: sono convinto che il Mantova può metterli in grande difficoltà».
Sorpreso dall’equilibrio emerso da queste prime 7 giornate?
«In effetti alcuni risultati erano difficili da preventivare. Io penso che ci siano squadre con valori superiori agli altri, ma questi non sono ancora definiti. C’è la possibilità di far risultato con tutti. Però questa è sempre stata la costante del campionato: a parte le prime 3-4 che fanno corsa a sè, la linea tra play off e play out è molto sottile».
Sta dicendo che guardare la classifica adesso ha poco senso?
«Dico che noi dobbiamo essere certamente consapevoli di dove siamo. Ma che il nostro unico obiettivo è provare a migliorarci».
Si sente più ottimista dopo la prestazione di Verona?
«Sì. Vedo una squadra che ha pochi punti, ma potrebbe averne di più. Penso alle sconfitte di Busto e Lecco, dove ci siamo fatti gol da soli. Mi auguro che possiamo presto anche noi beneficiare di episodi favorevoli, pur consapevole che la fortuna bisogna cercarsela».
Quella col Pordenone sarà la prima di tre gare in 7 giorni: come gestirà le forze a disposizione?
«Nessuna tabella. L’unico obiettivo è fare una grande partita domani sera. Alle gare successive penseremo in seguito».
Un’ultima curiosità. Il Verona ha promosso allenatore il tecnico della Primavera: poteva essere l’occasione di Corrent…
«Faccio gli “in bocca al lupo” a Bocchetti, ma credetemi: sono troppo preso dal Mantova per preoccuparmi di quel che accade a Verona».