Calcio Serie C – Il Mantova riscopre la territorialità

Emanuele Suagher
Emanuele Suagher

MANTOVA In un calcio dai confini sempre più allargati, il Mantova ha riscoperto il concetto di “territorialità”. Magari non mantovana, ma di certo lombarda. Ben 9 giocatori della rosa, infatti, sono nati in Lombardia. L’unico mantovano è Brignani, nativo di Asola. Di Brescia, oltre al dt Botturi, sono Festa (Montichiari) e Galuppini, mentre in tre vantano natali bergamaschi: Redolfi (Calcinate), Suagher (Romano di Lombardia) e Maggioni (Alzano Lombardo). A parte Maggioni, si tratta di giocatori di grande esperienza e personalità. Per chiudere la rassegna lombarda citiamo i cremonesi Sonzogni e Cavalli; e il brianzolo (di Carate) Radaelli. Due i sardi, entrambi a centrocampo: Burrai (Sassari) e Muroni (Oristano), mentre l’unico rappresentante del Sud Italia è Monachello, siciliano di Agrigento. Quanto a mister Possanzini, è nato a Loreto ma, data la lunghissima militanza in squadre come Lecco, Varese, Albinoleffe e soprattutto Brescia, possiamo considerarlo pure lui un lombardo d’adozione.