Calcio Serie C – La carica di capitan Guccione: “Mantova, saliamo di colpi”

Guccione Filippo (Mantova) a fine gara (3)

Mantova Il Mantova ha chiuso il girone d’andata con 21 punti, quart’ultimo in classifica, e venerdì disputerà l’ultima gara dell’anno solare, primo turno del ritorno, contro il Sangiuliano City. Il capitano biancorosso Filippo Guccione traccia un bilancio al giro di boa.
Possiamo definirlo, almeno per adesso, il campionato dei rimpianti?
«Per come sono andate le cose in tante partite, sicuramente sì. Però testa alla gara di venerdì per ricominciare da capo con il piglio giusto».
Il Mantova ha pagato a caro prezzo le difficoltà iniziali…
«Lo avevamo messo in conto perchè questo è un gruppo nuovo e non è mai facile trovare un’anima in poco tempo. In più, lasciatemelo dire, siamo in un girone davvero difficile, ma la squadra è in crescita».
E’ giusto dire però che tutti si aspettavano il Mantova un po’ più in alto in classifica…
«La linea è molto sottile. Rispetto a un anno fa non c’è proprio paragone, sia sulla qualità del gioco espresso che sul tipo di squadra. E con una vittoria possiamo fare subito un balzo in avanti importante».
Resta il fatto che questa squadra continua a subire troppi gol…
«Il problema non sono solo i gol subiti. Dobbiamo puntare a farne molti di più. Stiamo lavorando bene e sono certo che i risultati arriveranno».
Quattro gol, tutti su rigore: quanto ti manca il gol su azione? L’ultimo risale alla gara della scorsa stagione con la Pro Vercelli…
«Sì, mi manca tanto, però l’importante è che la palla vada dentro. E poi diciamola tutta, i rigori bisogna sempre farli. Avete visto la Francia?».
Come ti trovi in questo nuovo ordine tattico, un po’ più lontano dalla porta?
«E’ un modo di giocare differente, ma si fa di necessità virtù. E’ un ruolo studiato insieme al mister, comunque importante per dare il giusto contributo alla squadra, sia quando c’è da attaccare che da difendere. E io non mi tiro indietro».
Si diceva di un campionato equilibrato: sorprende vedere la Pro Sesto là davanti…
«E’ lo specchio di questo campionato. Ci sono corazzate e squadre come la Pro Sesto che grazie al lavoro sono là davanti. E’ un girone strano».
Venerdì arriva il Sangiuliano: il Mantova ha imparato la lezione dell’andata?
«E’ un Mantova diverso, sicuramente, e ci ricordiamo bene quella partita. Non vediamo l’ora di andare in campo e speriamo che i tifosi rispondano all’iniziativa della società per portare più gente possibile allo stadio».