Calcio serie C – Mantova in abbondanza per lo scontro salvezza con la Pergo

Caio De Cenco
Caio De Cenco, ex Feralpi

MANTOVA Diciamolo pure sottovoce, ma per una volta il tecnico del Mantova Maurizio Lauro potrà contare sulla rosa quasi al completo per il delicato scontro salvezza di domani a Crema (ore 14.30) contro la Pergolettese. Il “quasi” è riferito all’unico assente certo: l’infortunato Pedrini. Che, peraltro, avrebbe fatto comodo e forse sarebbe pure partito titolare. Invece lo rivedremo solo nel 2022. Dunque stavolta, Pedrini a parte, il tecnico biancorosso godrà di un privilegio inedito in questa prima parte di stagione, costellata da qualche forfait di troppo tra insulti muscolari e squalifiche: l’abbondanza. Anche per questo, Lauro sembra intenzionato a sciogliere solo all’ultimo le riserve sull’undici di partenza.
Di certo c’è solo il modulo, che ancora una volta sarà il 4-3-3. I dubbi riguardano la difesa e il centrocampo, e sono per certi versi collegati. Confermato tra i pali Marone, l’ipotesi più accreditata vede la retroguardia composta da Pinton e Panizzi sulle fasce, con la coppia Checchi-Pilati in mezzo; mentre il centrocampo vedrebbe schierati Bucolo in cabina di regia, con Messori e Gerbaudo ai lati. In realtà, come dicevamo, le alternative non mancano. Con Checchi e Pilati, per esempio, aspira a una maglia pure Milillo – che, incredibile ma vero, con tre reti è anche il capocannoniere della squadra. Anche Pinton non è così sicuro del posto, insidiato da Esposito e (in misura minore) Bianchi. Potrebbe comunque trovare spazio a centrocampo come mezzala destra, qualora Lauro decidesse di spostare Messori play, escludendo così Bucolo. Senza dimenticare Zibert, pure lui in corsa per il ruolo di regista. Pochi dubbi in attacco, dove il trio Guccione-De Cenco-Bertini non sembra avere rivali. Resterebbe escluso Piovanello, magari pronto a subentrare in corso d’opera come già fece col Renate (guadagnando poi la punizione del 2-2).
In casa Pergolettese, il tecnico Stefano Lucchini denuncia le assenze di Lepore, Alari e Bortoluz, tutti infortunati. Un punto interrogativo grava su Morello, alle prese con i postumi di una contusione alla spalla rimediata nell’ultima partita: sarà disponibile, ma non è detto che parta dal primo minuto. L’undici di partenza dovrebbe essere il seguente: Galeotti in porta; Nava, Ferrara, Lambrughi (al Mantova nella stagione 2009-10, l’ultima in B) e Villa in difesa; Zennaro, Arini e Varas a centrocampo; Bariti, Scardina e Vitalucci (o Morello) in attacco. I cremaschi, che in classifica precedono il Mantova di una lunghezza (ma ricordiamo che sono stati penalizzati di due punti), vengono da una sconfitta molto pesante a Salò (6-0). Eppure la settimana prima avevano strapazzato 4-0 la Pro Vercelli e, in ogni caso, tra le mura amiche vantano un ruolino di marcia niente male: 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, per un totale di 14 punti sui 18 (effettivi) conquistati. Il Mantova è avvertito.