MANTOVA Finalmente ci siamo. Non dovrebbero esserci più tentennamenti. Oggi si conoscerà finalmente la nuova Serie C, con i gironi e i calendari. Il primo appuntamento è fissato per le ore 11, quando la Lega annuncerà i tre gironi, mentre alle 19, con diretta Rai, sarà trasmessa la cerimonia dei calendari. All’appello manca solo la Coppa Italia, ma è molto probabile che in settimana venga effettuato il sorteggio del primo turno, fissato per il 21 agosto. Il Mantova, quindi, scoprirà le sue avversarie. Alla fine, è come il segreto di Pulcinella. Il club di viale Te già sa che dovrà affrontare le squadre del Girone A. La scelta del presidente Ghirelli è stata quella di dividere l’Italia orizzontalmente con il righello, creando un girone del nord, uno del centro e l’altro del sud. Il Mantova, quindi, affronterà una parte delle squadre incontrate lo scorso anno, come per esempio SudTirol, Padova, Triestina, Vecomp Verona, Legnago, FeralpiSalò. Oltre a queste, Albinoleffe, Lecco, Pergolettese, Giana Erminio, Juventus Under 23, Pro Sesto, Pro Patria, Pro Vercelli, Renate, insieme alle neopromosse Trento, Seregno. A queste si aggiungono anche Piacenza e Fiorenzuola, che andranno a sostituire Gozzano e Novara. Un girone tosto, che si preannuncia molto equilibrato per chi lotterà per i primi posti e i playoff. Sarà il campo a dire dove si potrà posizionare il Mantova. Non c’è stata una vera e propria rivoluzione. Una buona ossatura della passata stagione è stata mantenuta, ma ovviamente il cambio dell’allenatore comporta una fase di assestamento. Per quanto riguarda il calendario, ovviamente difficile fare pronostici, ma è molto probabile che il Mantova giochi fuori casa, almeno, la prima giornata che è in programma il 29 agosto. Il campo del “Martelli”, infatti, potrebbe non essere completamente pronto. Dubbi anche per la seconda. Si vedrà. L’auspicio è che il Mantova possa tornare quanto prima tra le mura amiche e soprattutto possa riabbracciare i propri tifosi. Si dovrebbe partire con una capienza pari al 50% ed è già un buon inizio per dare ossigeno alle casse delle società e anche per dare una spinta ai giocatori in campo. L’obbligo del green pass dovrebbe favorire l’afflusso di pubblico negli impianti e finalmente si potrà rompere quel silenzio che per troppo ha accompagnato le domeniche allo stadio nella passata stagione. Certo, bisogna capire se la gente ha ancora voglia di tornare allo stadio. Lo zoccolo duro sicuramente non mancherà, ma la squadra con i risultati e la società con iniziative varie possono riaccendere l’entusiasmo di una piazza che vuole tornare a sognare.
Tommaso Bellini