Calcio Serie C – Niente accordo tra Lega e Aic: il campionato non parte

MANTOVA Nessun accordo tra Assocalciatori e Lega Pro. Nemmeno la mediazione della Federazione è servita a qualcosa. Dunque, lo sciopero proclamato dall’Aic per la prima giornata di campionato di Serie C, in programma nel week-end, è stato confermato. La notizia è stata riportata nella serata di ieri dal sito  tuttoC.com. Ed è arrivata come un fulmine a cielo… certo non troppo sereno. Per tutta la giornata, infatti, si erano rincorse voci su febbrili trattative in corso tra Assocalciatori e Lega Pro, impegnate a trovare un compromesso sulla delicata materia del contendere: il blocco delle liste a 22 giocatori. Sembrava prevalere l’ottimismo, anche perchè in campo era scesa la Federazione, decisa a scongiurare il blocco della prima giornata. Nulla da fare: nemmeno la proposta della Figc di allargare a 25 il numero massimo di calciatori da inserire nelle liste di ogni società ha trovato il consenso delle parti. L’Assocalciatori da una parte e la Lega Pro dall’altra sono rimaste sulle rispettive posizioni di partenza. Al presidente federale  Gabriele Gravina non è rimasto che prenderne atto. A questo punto, per trovare uno straccio d’accordo, è rimasta solo la giornata odierna. In teoria tutto è possibile: le vie della diplomazia sono infinite. Ma il clima non sembra dei più concilianti e pensare a una svolta diventa veramente difficile.
Il motivo del contendere, com’è noto, è il blocco delle liste a 22 giocatori, che l’Aic contesta per una serie di motivi: crea disoccupazione tra i calciatori; impoverisce il livello tecnico del campionato; tarpa le ali alle società che vogliono investire, favorendo di conseguenza un appiattimento dei valori. L’Assocalciatori, inoltre, protesta per non essere mai stata contattata dalla Lega Pro per un confronto sull’argomento. Sull’altro fronte, la Lega risponde che: la riforma delle liste è stata approvata dopo regolare votazione; la lista a 22 rispecchia il numero di giocatori impiegati in media dalle società durante la stagione; è elastica e può essere ampliata con l’inserimento dei giovani. Ma, soprattutto, la Lega Pro contesta all’Aic la decisione di scioperare in un momento così delicato per il calcio italiano, alle prese con una ripartenza già di suo ricca di incognite.
Il campionato doveva scattare domani con tre anticipi serali: Lecco-Giana Erminio per il girone A, Vis Pesaro-Legnago per il B, Cavese-Vibonese per il C. Il Mantova aveva in calendario la partita con la Fermana, in programma domenica alle 17.30 a Fermo. Partita che, a meno di clamorosi ribaltoni, come tutte le altre verrà rimandata a data da destinarsi. A questo punto, il debutto dei biancorossi in campionato dovrebbe avvenire il 4 ottobre al Martelli contro il Perugia. Forse.