Calcio Serie D – Mazzotti: “Mantova mi è entrata nel cuore”

Nicola Mazzotti
Nicola Mazzotti

MANTOVA Quella col Mantova è la seconda promozione in carriera ottenuta da  Nicola Mazzotti. «La prima fu a Cuneo nel 2011 – racconta il centrocampista biancorosso – . Gran bella annata. Ma questa di Mantova è stata davvero incredibile, per tutto quello che è successo». Il riferimento, ovviamente, è al Covid-19 che tutto ha stoppato all’improvviso. «Ricordo ancora la mia ultima intervista alla  Voce: raccontavo della sconfitta col Franciacorta e della voglia di riscatto che avevamo. Nessuno immaginava che non saremmo più scesi in campo». Nicola ha vissuto il periodo di quarantena nella sua Cesena, tra fornelli, qualche libro e serie tv. Ma anche allenamenti: «Pur consapevole che difficilmente avremmo ripreso il campionato, ho sempre rispettato le tabelle del nostro preparatore. Così come ci siamo sempre tenuti in contatto con i compagni, attraverso videochiamate. Certo, allenarsi da casa è un’altra cosa: mi manca giocare a pallone, mi mancano i miei compagni. Mi manca Mantova».
Già, Mantova. «Una città che mi è entrata subito nel cuore – afferma Mazzotti – . Ho stretto tante belle amicizie, che sicuramente manterrò in futuro. Per me, che pure ho cambiato tante squadre, era la prima volta in una piazza tanto calorosa. Abbiamo disputato una grande stagione, fin dalla Tim Cup. Questa promozione così anomala mi ha lasciato l’amaro in bocca: avrei voluto festeggiarla con i tifosi, anzi spero ci sia l’occasione di farlo magari tra un mese o due. In ogni caso, sono orgoglioso di aver fatto parte di un gruppo con delle qualità incredibili».
Il futuro è un’incognita. «Non so nulla – ammette Nicola – . Spero di restare a Mantova, vorrei riprendere da dove ci siamo fermati». In attesa di saperne di più, c’è tempo per i ringraziamenti: «Al pubblico, alla società e ai miei compagni che sono stati fantastici. Ci siamo meritati la promozione sul campo. Un grazie anche a tutti gli addetti ai lavori che ruotano intorno alla prima squadra, dai team manager al magazziniere passando per gli addetti al campo Silvano e Marco e la nostra cuoca Paola. Se abbiamo raggiunto questi risultati il merito è anche loro».