MANTOVA Tra il Mantova e Tano Caridi, potrebbe essere di nuovo amore. L’ex fantasista biancorosso, a fine stagione, potrebbe appendere gli scarpini al chiodo, per tornare in viale Te, con il ruolo di Responsabile del settore giovanile. Questa la notizia trapelata nella mattinata di ieri. L’ex numero 10 biancorosso chiuderà ovviamente la sua stagione con la maglia del Rezzato, squadra in lotta per i play off della Serie D. A dicembre radio mercato lo dava vicinisismo alla Governolese (vedi articolo a fianco), ma poi non se ne fece nulla. Potrebbero essere, dunque, gli ultimi mesi da calciatore per il Tano, prima di questa nuova avventura, che sembra destinata a partire dalla prossima estate. Per Caridi una carriera prevalentemente a tinte bianche e rosse. Con la maglia del Mantova ha giocato dal 2002 al 2010 collezionando 50 gol in 266 partite e dal 2014 al 2017 con 11 reti in 83 gare. Caridi, originario della Calabria, ha sposato la città in tutto e per tutto, anche nella vita privata, rimanendo a vivere a Mantova, nonostante i diversi cambi di squadra effettuati in carriera. E proprio in riva al Mincio ha deciso, qualche anno fa, di aprire l’Accademia Tano Caridi, in collaborazione con la Canottieri Mincio, per far crescere e giocare i bambini e avviarli, poi, al magico mondo del pallone. Con questa scelta, il capitano di mille battaglie, ha indirizzato la sua vita professionale futura. Starà a contatto coi giovani, per tramandare la propria esperienza. Lo potrà fare nella città che lo ha adottato e con la squadra che gli è entrata nel cuore. Una nuova sfida che può regalare delle belle soddisfazioni. Negli ultimi due anni il vivaio biancorosso è tornato a sfornare talenti per la prima squadra. Lo scorso anno Riccò, quest’anno Tosi e Lazzarin. Un contributo importante anche da parte di mister Morgia, che con la sua filosofia, permette a tutti i giovani di allenarsi a stretto contatto dei più grandi. Una bella opportunità per tutti: per Caridi, che può tornare a fare calcio nella squadra che lo ha consacrato, per la società e senza dubbio per tutti i ragazzi del settore giovanile. Solo nei prossimi mesi si conoscerà la programmazione futura per lo sviluppo del vivaio biancorosso.