Calcio Eccellenza – L’ex Delpiano: “Castiglione in forma, sarà dura”

Alessio Delpiano
Alessio Delpiano

CASTELLI CALEPIO La sua esperienza a Castiglione è stata vincente, ma sfortunata: per  Alessio Delpiano promozione in Lega Pro conquistata al primo colpo dopo una cavalcata trionfale in D. Poi, la maledetta estate del 2015, che dopo la gioia per il professionismo prontamente riconquistato dagli aloisiani, ha inflitto la grande amarezza della rinuncia (e la ripartenza dalla Terza, tempo dopo). Si era dunque consumato l’inevitabile addio. Domenica il tecnico piemontese tornerà al Lusetti da avversario, alla guida del suo Valcalepio, che è una delle formazioni più quotate in questa Eccellenza C e ha sinora racimolato 7 punti, contro i 4 dei rossoblù. «Castiglione mi ha lasciato ricordi bellissimi – dice Delpiano – ho lasciato tanti amici lì, peccato per come finì. Tornerò con grande piacere, da avversario, in una piazza che mi ha dato tanto».
«I mastini non hanno la posizione di classifica che meritano – prosegue Delpiano – mi sembra una squadra attrezzata per fare bene. Purtroppo, in un campionato così anomalo, non sempre le cose vanno nel modo giusto. La squadra di Manini sta molto bene e domenica al Lusetti sarà dura. Ci sono parecchi giocatori da tenere d’occhio». Anche il Valcalepio sembra aver trovato la quadratura, con sei gol segnati nelle due vittorie consecutive nei derby bergamaschi con Lemine Almenno e Mapello: «Noi, come il Castiglione, avremmo potuto fare qualche punto in più. Di buono c’è che non si vede una squadra veramente in grado di ammazzare il campionato, quando siamo ormai a metà del percorso. Noi puntiamo a finire nelle posizioni che contano, speriamo di poter essere tra quelli che dicono la loro per qualcosa di importante. Il primo posto è lontano, ma non disperiamo: pensiamo ad una gara alla volta». Anche secondo un tecnico vincente e navigato come Delpiano, questo campionato regalerà ancora molte sorprese e incognite: «Con una preparazione fatta in poche settimane, c’è sempre da sperare di perdere meno giocatori possibili per infortunio. Poi la forma sale o scende in maniera imprevista, visto che un format del genere è qualcosa di nuovo e irripetibile».
Nel Castiglione di oggi ci sono tanti ragazzi che hanno fatto parte di quel gruppo straordinario che vinse la D, come Mangili,  Guagnetti, Maccabiti, Chiarini, Silajdzija: «Mi farà piacere ritrovarli in campo, li saluterò a fine gara: è bello rivedersi in campo – conclude Delpiano -, dopo quanto è successo, tra sospensione e pandemia. Riprendere il campionato fa di noi dei privilegiati. E sul terreno di gioco, come sempre, che vinca il migliore».