Motocross – Il presidente Pavesi: “Un successo sorprendente”

Una partenza del Campionato Triveneto

MANTOVA I piloti di motocross non vedevano l’ora di mettersi i lunghi mesi di lockdown alle spalle e in quasi 300 hanno voluto misurarsi domenica sul tracciato del “Città di Mantova”, finalmente liberi di tornare alle gare. La prima tappa del Campionato Triveneto al Migliaretto ha superato ogni aspettativa. Nemmeno il presidente del Motoclub Mantovano Giovanni Pavesi si aspettata numeri così: «Pensavano sulle 150 iscrizioni massimo. Il venerdì erano 130 circa, invece domenica siamo arrivati a 283. E’ stato sorprendente, un grande successo. Mi spiace per le cadute, ma questo è il nostro sport, e per il pubblico, perché sicuramente gli appassionati non sarebbero mancati. Abbiamo avuto buoni riscontri da parte di piloti e accompagnatori: i complimenti fanno piacere. Siamo sempre contenti quando le persone vanno via felici. E’ stata anche una bella giornata di sole, non troppo calda. Siamo riusciti ad organizzarci bene dopo il Coronavirus, abbiamo preparato senza problemi il tracciato, avevamo personale per la sanificazione dei servizi e anche per il distanziamento non abbiamo avuto difficoltà, con a disposizione un paddock molto ampio». Grandi numeri quindi: «Non ce li aspettavamo. Forse i piloti, dopo essere stati tanto tempo fermi, avevano voglia di ritrovare la pista, visto che questo campionato era la prima gara dopo i mesi del lockdown. Possiamo dire che noi non abbiamo risentito molto delle difficoltà causate dall’emergenza sanitaria; anzi, c’è stato un incremento di richieste, essendo stati i primi a ripartire e potendo contare su un circuito di altissimo livello, modellato però ovviamente per una rassegna regionale». Le iscrizioni sono state aperte alle regioni confinanti, no ai lombardi: «Abbiamo avuto piloti provenienti da Veneto, Trentino, Friuli, Emilia-Romagna e Toscana, dai più piccoli della 65cc alle MX2 ed MX1. E’ andato tutto bene. Ora però ci fermiamo: prossime gare a settembre. I calendari della Fmi sono stati tutti stravolti e sono in continuo divenire. Vediamo se c’è spazio per organizzare qualcos’altro massimo fino al 5 luglio, perché poi a Mantova per le condizioni climatiche, con 35º/36º, non si può. Il Mondiale? Nel caso, se ne riparlerà nel 2022». (cris)