Rugby Serie C – Mantova, i piani della ripartenza

MANTOVA Prove di ripartenza in casa Rugby Mantova. Fra due settimane potrebbero riprendere gli allenamenti, ovviamente attenendosi al protocollo di recente emanato dalla Federugby. «Un primo passo aspettando indicazioni da parte della federazione sulla prossima stagione – spiega il diesse Giovanni Lorenzi – soprattutto riguardo le date d’inizio dei vari campionati. In attesa di chiarimenti nel merito, al momento non abbiamo ancora fatto programmi per quanto riguarda la prima squadra».
La formazione cittadina disputerà ancora la serie C nazionale; nell’ultima stagione, il quindici guidato da  Giop (la conferma del tecnico bellunese è ancora in discussione) non è riuscito a qualificarsi per la Poule promozione e, relegato a quella di “passaggio”, aveva vinto l’unica gara disputata in casa col Bergamo, 32-12.
«Personalmente sono contrario alle poule – prosegue Lorenzi – meglio una stagione regolare e un format per il quale alla fine è premiato chi effettivamente merita. Nella seconda fase avevamo da sviluppare un nostro progetto che non siamo riusciti a portare avanti, comunque abbiamo realizzato l’intento di valorizzare ancor più i ragazzi del nostro vivaio e continueremo su questa strada anche in futuro: dare dunque più spazio e maggiore visibilità agli atleti mantovani».
Dall’attività maschile a quella femminile. Il Rugby Mantova l’estate scorsa ha unito le forze con Calvisano e iscritto la squadra al massimo campionato, con in panchina  Filippo Santoro: nelle otto gare disputate (l’ultima vinta 23-5 sul terreno del Romagna) ha fatto 15 punti, posizionandosi al terzo posto. «Col Calvisano – conclude Lorenzi – è stato sottoscritto un accordo biennale, dunque si procede con la conferma di Santoro come allenatore. La prima stagione la possiamo definire di apprendistato, era importante dimostrare di poter giocare nel rugby a quindici. All’inizio abbiamo pagato lo scotto del noviziato, non scordiamoci che si tratta pur sempre del massimo campionato femminile. Tutto sommato non possiamo lamentarci e, forti di questa prima esperienza, ci attendiamo miglioramenti nella prossima stagione».