Rugby Top 10 – Ribaldi: “Bello questo Viadana. Le Zebre? Grande esperienza”

Giampietro Ribaldi
Giampietro Ribaldi

VIADANA   Giampietro Ribaldi,  tallonatore del Rugby Viadana ed ex dei Caimani,   venerdì sera ha calcato l’erba del Murrayfield Stadium a Edimburgo con le Zebre nella Rainbow Cup, sfida che ha visto imporsi il quindici scozzese: il “numero due” del team rivierasco era stato convocato come permit player. «Dicono che ho fatto bene in quei pochi minuti che ho giocato – dichiara Ribaldi – All’inizio ero emozionato a essere in uno dei templi del rugby. Superati quei momenti, ho cercato di dare il mio contributo alla squadra. La convocazione mi era giunta solamente martedì e non mi sono allenato tanto con le Zebre. E’ stata una esperienza bellissima, considerato che nelle fila degli avversari c’erano anche dei nazionali. Le Zebre torneranno in campo la prossima settimana, ma non mi è stato comunicato se mi chiameranno ancora. All’estero si gioca con più ritmo rispetto all’Italia e il gioco è più istintivo, nel senso che si sa già in partenza cosa c’è da fare in campo, mentre da noi forse hai più tempo per ragionare». Ribaldi è tornato dalla Scozia a notte fonda, ma sabato di buona ora era già in piedi pronto per andare a Mogliano, per l’ultima gara del Top 10 del Viadana. La squadra ha vinto con merito e difendendo alla grande il quinto posto: «Anche se non ho giocato ero lo stesso vicino ai miei compagni come porta-acqua – conclude Ribaldi – Non era per nulla facile imporsi contro un’ottima squadra come il Mogliano che allo Zaffanella ci aveva bloccati sul 16-16. Ha cercato di sfruttare i nostri punti deboli, ma direi che la squadra ha mostrato tutta la sua voglia di vincere. Ci è riuscita: il quinto posto è un ottimo risultato».
Dal primo impegno in Coppa Italia con Reggio Emilia, al match d’esordio nel Top 10 a Rovigo e a questa ultima sfida, Viadana ha mostrato crescita, progressi e miglioramenti: «Il nostro è un gioco differente dalle altre squadre – conclude Ribaldi – Ci voleva del tempo per assimilare quanto era richiesto dallo staff tecnico. Abbiamo visto un’importante crescita del gruppo e dei singoli. Esiste una buona base di elementi su cui lavorare anche nella prossima stagione».
Qualche giorno di riposo per i gialloneri, poi lavoreranno tutti sia in palestra sia sul campo.