Tennis tavolo A1 femminile – Semenza: “Panino Lab, la forza del gruppo”

Cristina Semenza
Cristina Semenza

Bagnolo San Vito Panino Lab in evidenza nell’A1 femminile di tennis tavolo. Al termine della stagione regolare manca solo il concentramento di Angolo Terme, in programma domenica 10 febbraio. Il team in mano a Cristina Semenza è terzo in classifica, dopo aver perso in finale di Coppa Italia dalle cugine del Castel d’Ario. Nella rivincita in campionato, domenica scorsa al PalaMazzi, ha fatto la sua degna figura, pur venendo ancora sconfitta 4-2. Il successivo 4-0 rifilato al Torino ha consentito alle bagnolesi di confermarsi al terzo posto. Ad Angolo Terme, nel match del sesto e penultimo turno di ritorno, affronteranno prima la Teco Corte Auto Casa Cortemaggiore, che precede di tre punti le virgiliane; e infine l’Athletic Club Genova, staccato di due lunghezze.
La Semenza analizza il momento della sua compagine: «C’è ancora una possibilità di chiudere al secondo posto la stagione regolare – dice – . Ci farebbe saltare il primo turno dei play off. Se invece dovessimo disputarlo, potremmo affrontare Eppan o Norbello, entrambe ottime squadre». In attesa dell’ultimo concentramento della stagione regolare, Cristina si dichiara molto contenta del comportamento della sua squadra: «Direi proprio di sì – spiega – . La stagione sta andando abbastanza bene e speriamo di continuare su questi livelli. Recentemente, nel giro di una settimana, abbiamo affrontato due volte il Castel Goffredo campione d’Italia: abbiamo perso entrambe le volte, ma senza affatto sfigurare. Ora tutta l’attenzione è riversata su Angolo Terme. È questo il nostro obiettivo più immediato, per chiudere in positivo la stagione regolare. Certo, se riuscissimo a chiudere seconde, sarebbe un bel colpo. Qual è il segreto della Panino Lab? Nessun segreto. La realtà si chiama collettivo, forza del gruppo». Anche la Semenza, infine, fornisce un parere negativo sulla formula del campionato a concentramenti: «Non mi piace – afferma – . Giocare in un solo giorno, prima alle 11 e poi alle 14.30, non permette di recuperare in pieno le energie. Molto meglio sfide di andata e ritorno, come sarà, ad esempio, nel primo turno dei play off».