Costo acqua, Mantova tra le città meno care

MANTOVA Con una spesa annua di 319,01 euro per una famiglia composta da tre elementi, Mantova si posiziona tra le città meno care in Italia per quanto riguarda il costo dell’acqua. Il capoluogo virgiliano occupa infatti l’80esimo posto in una classifica che comprende 111 altre città. Considerando che la media italiana è pari a 379 euro, Mantova si piazza decisamente in un’accattivante posizione. A dirlo sono i dati dell’indagine realizzata dal Centro Studi Ircaf e presentata ieri alla Casa del Mantegna a Mantova durante un convegno aperto dal presidente della Provincia Carlo Bottani in cui, tra i diversi relatori, sono intervenuti il vice presidente di Ircaf Roberto Barbieri, e i ricercatori Mauro Pacchioli, Marco Grana e Rocco Cibelli che hanno presentato il secondo report su tariffe, qualità e investimenti nelle città capoluogo italiane. “Tariffe, qualità e investimenti del Servizio Idrico: come ridurre il Water Service Divide per servizi di qualità e tariffe più eque” è stato infatti il titolo del seminario proseguito poi con una tavola rotonda sul tema “Le sfide degli investimenti della digitalizzazione, della qualità e tariffe e il persistere del Water Service Divide. Quali prospettive e scenari futuri” che ha visto partecipare i rappresentanti di alcune multiutility, tra cui Giovanna Pesente, Ad di Aqa del Gruppo Tea, associazioni come Legambiente e del Movimento Consumatori. Durante il seminario è stato evidenziato come vi siano differenze rilevanti per il costo dell’acqua tra le varie aree geografiche del Paese. Nel Nord Ovest è stato di 313 euro, nel Nord-Est di 365 euro, al Centro il dato più elevato pari a 501 euro mentre nel Sud e Isole il costo per la famiglia media è stato di 354 euro. Differenze dunque rilevanti, con cause molteplici, quali, efficienza e tipologia dei gestori, livelli di investimento, politiche attuate dai vari gestori, fonti di investimento, morfologia del territorio, numeri di utenti serviti, dati relativi alle perdite della rete e numerose altre. Rispetto al report dell’anno scorso la spesa media annua 2022 è aumentata del +4,27%, a fronte di una inflazione 2022 del +8,1% e tendenziale a febbraio 2023 del +9,2%. Dall’indagine è, inoltre, emerso che, nell’arco dell’intero periodo dal 2011 al 2023, l’incremento tariffario idrico è stato del 75% a fronte di un indice Nic Istat nel medesimo periodo di inflazione del 18,4%.